mercoledì 17 maggio 2023

NUOVO SITO ROCKANDFOOD

Rockandfood aveva bisogno di un restyling. Ecco perchè tra qualche settimana questo sito verrà chiuso ma è già operativa la nuova versione, sempre su

www.rockandfood.it 


venerdì 28 aprile 2023

RAGU' Bolognese oggi come allora ?


Questa è la ricetta del Ragù Bolognese che da decenni viene preparato a casa mia, molto simile  alla versione “modernizzata” della ricetta che fu depositata il 17 ottobre 1982 in Camera di Commercio.
RAGÙ BOLOGNESE


Ingredienti gr 250 di polpa di manzo macinata grossa, gr 250 di lonza di maiale con il suo grasso macinata grossa , 1 cipolla dorata di Medicina, 1 carota, 1 costa di sedano, gr 700 di passata di pomodoro, 1/2 bicchiere di vino rosso, 1 bicchiere di latte, 1 cucchiaio di sale grosso, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, 1 cucchiaio di burro, 1 cucchiaio di sale grosso


Lavare e tritare a pezzettini la cipolla, il sedano e carota. In un capiente tegame preferibilmente di coccio ( va bene anche acciaio ma con il fondo grosso) mettere l’olio e il burro e fare soffriggere lentamente le verdure per una decina di minuti. Aggiungere la carne macinata di manzo e maiale e sbriciolare bene la carne con un cucchiaio di legno. Fare cuocere dolcemente a fuoco moderato per una ventina di minuti finché tutta la carne risulta rosolata e asciutta. 


Sfumare ora con il vino rosso, alzare un attimo la fiamma e farlo evaporare completamente e solo quando l’alcol sarà completamente evaporato aggiungere la passata di pomodoro. 
Fare riprendere il bollore poi trasferire il tegame su un fuoco basso e lasciare sobbollire piano piano il Ragù per almeno 4 -5 ore a tegame scoperto. Per un risultato cremoso aggiungere, facoltativo, il latte e, in questo caso, continuare a cuocere ancora 1 oretta almeno.
Il RAGÙ BOLOGNESE si conserva perfettamente in frigorifero per 3 – 4 giorni. Io lo congelarlo in porzioni per averlo sempre pronto all’occorrenza. Con IL RAGÙ BOLOGNESE si condiscono le classiche Tagliatelle Bolognesi; è l’ingrediente principale nella preparazione delle Lasagne verdi alla Bolognese; è ottimo con tutti i formati di pasta fresca all’uovo, i gnocchi di patate, i tortellini con la ricotta.
Buon lavoro e buon appetito.   Neria Rondelli


lunedì 24 aprile 2023

aMa Bologna torna con le GEOGRAFIE del Territorio


Proseguono gli appuntamenti culturali ideati e organizzati da aMa Bologna, alla ri- scoperta di Bologna e dintorni. La rassegna, iniziata il 15 aprile scorso, s'intitola Geografie del Territorio ha come scopo l’ interazione tra l'attività antropica e l'ambiente fisico, finalizzata alla promozione di un turismo di prossimità, ovvero l’esplorazione dei territorio metropolitano attraverso il rapporto tra uomo e ambiente.
Tre le tematiche svolte:
Geografie Urbane: passeggiate guidate performative alla scoperta delle storie e delle architetture del territorio (palazzi, industrie, istituzioni culturali, case e monumenti) con guide turistiche e voci narranti accessibili tramite QR code in punti caratteristici dei percorsi.
Visite a pagamento per l’utenza con un prezzo accessibile.
Geografie Fisiche: escursioni in natura.
Dalla Certosa al Parco Talon lungo la via della lana e della seta con cooperativa Madreselva e visita esperenziale alla collezione che raccoglie attrezzature usate dall'uomo, fin dall’antichità, per produrre e raccogliere il miele presso il Parco delle Api e del Miele.
Geografie e architetture industriali
Alla scoperta delle geografie del territorio e delle architetture industriali, storiche e contemporanee, in uso e dismesse in collaborazione con Save Industrial Heritage e altre realtà del territorio come il Mercato Sonato.
Ecco le prossime date:
GIO 27 aprile ore 18
TERRA DI MEZZO
Viaggio nella Bolognina EST con Save Industrial Heritage
Dal DLF di via Serlio fino a Manifattura Tabacchi seguendo percorso ex tranvia Bologna- Malalbergo-Pieve di Cento, oggi pista ciclo pedonale. - Contributo Offerta libera

GIO 4 maggio ore 18
RACCONTARE IL MERCATO SONATO
Il Mercato Sonato raccontato dal Direttore di Orchestra Senza Spine Tommaso Ussardi
Ritrovo: via Tartini 3, Bologna
Prenotazione necessaria al 335 7231625 - Gratuito

SAB 13 maggio ore 10
PALAZZO ZANI
Visita guidata con Miriam Forni
contributo 12 euro (+ 3 euro di radioline da portare sul posto) via Santo Stefano 56, Bologna
Prenotazione necessaria al 335 7231625

MER 16 maggio ore 9.30
VISITA GUIDATA ALLA MAJANI con Anna Brini Con degustazione
Turni ogni 60 minuti
3 turni con max 12 partecipanti a turno Contributo: 20 euro a persona
Ritrovo: Majani Via G. Brodolini 16 Crespellano, Valsamoggia, Bologna Prenotazioni al 335 7231625

GIO 18 maggio ore 10
LA BIBLIOTECA UMBERTO I e LO STUDIO PUTTI
Visita guidata esclusiva con Anna Brini
Massimo 25 persone
Durata: 1 ora e 20 minuti
Contributo: 18 euro a persona
Ritrovo:Istituto Ortopedico Rizzoli via Cesare Pupilli 1, Bologna Prenotazione necessaria al 335 7231625

La rassegna è resa possibile grazie a BCC Felsinea, main sponsor, e al contributo di Confcommercio Ascom Bologna, Alce Nero, Campa.

Posti limitati - Prenotazione necessaria al 335 7231625 o su eventbrite

La Redazione

venerdì 21 aprile 2023

Venerdì : PESCE SPADA in UMIDO.


Pochi ingredienti per un secondo di pesce facile, velocissimo da preparare, leggero e gustosissimo dove i sapori della terra, olive, capperi e pomodoro, si sposano con il mare in modo perfetto!
 PESCE SPADA in UMIDO

Ingredienti per 4 persone 4 tranci di pesce spada fresco, gr 300 di passata di pomodoro, 2 cucchiai di capperi dissalati, gr 100 di olive nere, 2 spicchi di aglio, foglie di basilico fresco, olio extravergine di oliva, sale, pepe
In una capiente padella soffriggere l’aglio con un generoso filo di olio extravergine di oliva. Aggiungere i capperi dissalati e fare insaporire poi aggiungere i tranci di pesce spada, uno a fianco all’altro senza sovrapporli, e rosolarli a fuoco medio da ambedue i lati.


Aggiungere anche la passata di pomodoro, le olive, il basilico e un pizzico di sale se necessario; proseguire la cottura per una decina di minuti al massimo. 
Il pesce non bisogna cuocerlo molto altrimenti risulterà duro e coriaceo.
Servire i tranci di pesce spada con tanto sugo di pomodoro, capperi, olive e una spolverata di pepe a piacere accompagnato da fette di pane casereccio abbrustolito.


Un calice di Castillo Locorotondo Dop Cardone Vini Classici Srl sarà perfetto per accompagnare il gustoso PESCE SPADA in UMIDO. Verdeca, Bianco d’Alessano e Fiano, Castillo Locorotondo Dop è un vino fresco ed equilibrato dal colore giallo paglierino brillante, fruttato,
con piacevoli note di mela verde, sentori agrumati e di mandorle amare, ideale da servire come aperitivo, con pietanze di pesce, preparazioni leggere di terra, pietanze vegetariane.
Temperatura di servizio 8 - 10 gradi.
Buon lavoro e buon appetito. 
Neria Rondelli


mercoledì 19 aprile 2023

Dal 21 al 23 aprile a Bologna Il festival dei sapori d'Italia


Quinto appuntamento di Cibò so good! - Il Festival dei Sapori d'Italia ,la manifestazione Bolognese che ha l'obbiettivo di promuovere e divulgare le eccellenze italiane legate al cibo e al vino, ma non solo, protagonisti sono anche i borghi più belli d’Italia.
La scorsa edizione ha destato l'interesse di 30 mila visitatori che hanno potuto assistere a 20 talk show e una dozzina di corsi di cucina.
Ecco quindi che a Palazzo Re Enzo, nel cuore del centro storico, nel corso del week end sarà possibile un viaggio tra i prodotti tipici, cucina della tradizione, degustazioni guidate, show cooking, e molto altro ancora.


Nella Sala Re Enzo ci saranno le De.Co., le denominazioni comunali che sono quei prodotti meno conosciuti, ma che fanno parte della storia e sono identitari di un luogo. Tra questi ci saranno gli Imbutini di Ozzano, una recente attribuzione, e forse progenitori del tortellino...
Gli appassionati di spirit avranno modo di conoscere, nella Gin Lounge le novità su questo distillato molto di moda che ha origini anti e italiane.
Infine I Borghi più belli d'Italia sono rappresentati per accompagnarci in un viaggio attraverso le bellezze della nostra Italia e per un turismo sostenibile si consiglia la Ciclovia appenninica che si snoda per oltre tremila chilometri attraverso la penisola.


tutte le info su www.festivaldeisaporiditalia.it


Livia Elena Laurentino

venerdì 14 aprile 2023

Il ritorno di Franz Campi

Anche se non si può parlare di un vero è proprio ritorno perchè in realtà Franz Campi dalla scena musicale non si è mai allontanato... domani in prima nazionale verrà presentato il suo nuovo album con uno spettacolo che prende il nome dal suo ultimo lavoro discografico "Il sentimento prevalente".
L'eclettico cantautore bolognese, autore del famoso brano "Banane e lampone", portato al successo da Gianni Morandi, non ha mai smesso di cantare e scrivere durante questi trent'anni di carriera. 
Autore versatile, musicista, anchor men, attore e instancabile ideatore di  progetti  tra cui Bån Nadèl - artisti per Bologna, che negli anni ha raccolto insieme ai colleghi fondi destinati alla solidarietà locale, Franz Campi ha pubblicato Il sentimento prevalente che è stato inserito al 19esimo posto tra i migliori album del 2022 ha Sky Tg 24.
Il sentimento prevalente è diventato uno spettacolo di teatro canzone a lui tanto familiare, visto che in passato ha curato lavori che avevano il desiderio di riportare alla ribalta grandi artisti del passato musicale italiano come Alberto Rabagliati, Fred Buscaglione e Giorgio Gaber.
Il debutto è domani sabato 15 aprile alle ore 21 al Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno - Bologna.

Livia Elena Laurentino

sabato 8 aprile 2023

La Primavera a FICO Eataly World


L'imminente Pasqua dà il via ad una serie di ponti vacanzieri in cui programmare brevi o lunghe gite in giro per l'Italia. Una delle mete suggerite può essere FICO Eataly World, a Bologna. Il grande parco ricco di eventi ed attrazioni per grandi e piccini e dove assaporare le cucine regionali italiane in tutte le sue forme, dal classico ristorante al veloce street food.
Spazi aperti in cui ammirare gli animali come in una grande fattoria, ma anche l'uliveto, la vigna e gli orti urbani, e se il tempo non lo consentisse, sarà piacevole girovagare all'interno tra le varie "fabbriche del cibo " per imparare come si realizzano le prelibatezze che mangiamo.
E' possibile inoltre fare un percorso con 5 degustazioni tra le tante specialità regionali, oltre che partecipare attivamente con corsi pratici, per bambini e adulti, con gli dagli chef di FICO su come si fa la Pasta, la Pizza, il Gelato, il Vino e Mortadella.


Il mese di maggio verranno realizzati nuovi corsi professionalizzanti in collaborazione con Italian Food Academy : Management di percorsi enogastronomici, Corso di Specializzazione in Cucina molecolare (il primo nel suo genere a Bologna) e Master per Food&Beverage Manager. 
Inoltre nell' area tematica dedicata al mondo del vino sarà possibile la degustazione  tra le oltre 100 etichette, disponibile nel ristorante Fontanafredda oppure tra i filari del vigneto di FICO, dove si può fare aperitivo circondati dai vitigni e da varietà di uve caratteristiche di tutte le regioni d’Italia.
All'interno della Bottaia anche corsi per neofiti e il 13 e il 14 maggio si terrà la prima edizione di FICO Wine Experience, un evento dedicato agli intenditori e agli appassionati del settore. Saranno presenti tradizioni, saperi e storie dei produttori di tutta la penisola: con calice e taschina, acquistando un biglietto dal valore di 20€ si potrà accedere al Parco e avere degustazioni illimitate presso gli stand dei produttori e delle cantine ospiti a FICO per degustare, conoscere e acquistare i prodotti.

Informazioni su biglietti, abbonamenti e orari sono disponibili sul sito https://www.fico.it/.


Livia Elena Laurentino


venerdì 7 aprile 2023

Risotto di primavera


Un risotto sfizioso, con le foglioline dei ravanelli, hanno un sapore delicato, piacevolmente amarognolo, ingrediente ideale per un ottimo risotto; ribattezzato “di primavera” perché è ora i ravanelli e le loro foglie sono al top.


RISOTTO di PRIMAVERA


Ingredienti per 4 persone gr 350 di riso per risotti (io preferisco Vialone Nano ), 1 mazzetto di foglie di ravanello bio, 1 cipollotto, 1 bicchiere di vino bianco secco, 4 ravanelli per decorazione, gr 40 di burro, parmigiano grattugiato, 2 cucchiai di olio, sale, pepe, lt 1/2 di brodo vegetale

Per prima cosa preparare il brodo vegetale con sedano, carota, cipolla e un paio di pomodorini, un pizzico di sale.
Nel frattempo che il brodo bolle lavare bene i ravanelli con le loro foglie ed eliminare ogni residuo di terra. Asciugare le foglie in un canovaccio poi tagliarle a listarelle. In un tegame fare rosolare la cipolla tritata in qualche cucchiaio d’olio extravergine di oliva poi aggiungere le foglie di ravanello e fare insaporire qualche minuto.

In un altra padella fare tostare il riso con un filo di olio poi aggiungerlo nel tegame con il trito di cipolla e foglie di ravanello, mescolare, sfumare con il vino bianco poi continuare la cottura aggiungendo il brodo vegetale al bisogno mescolando ogni tanto. La cottura del riso dovrà essere al dente e non troppo asciutto. Spegnere la fiamma e mantecare il risotto con abbondante parmigiano grattugiato e il burro molto freddo. Guarnire il RISOTTO di PRIMAVERA con ravanelli tagliati a fettine sottilissime. Servire caldissimo con ancora parmigiano e pepe a piacere. 

Un calice di fresco e piacevole calice di Poggio al Tufo Vermentino Toscana Igp Tommasi Family sarà perfetto per accompagnare il gustoso risotto. Giallo paglierino brillante, intensi profumi di frutta matura, al palato è sapido, fresco , persistente, leggermente aromatico; è il vino da gustare a tutto pasto con pietanze di pesce e vegetariane e formaggi freschi.

Temperatura di servizio 8 - 10 gradi.

Buon lavoro e buon appetito . Neria Rondelli



venerdì 31 marzo 2023

FRITTATINE con FOGLIE di CAROTA al FORNO


Quando si trovano delle belle carote fresche bio con i loro ciuffi verdissimi è davvero un peccato non usarli. Le foglie di carota sono buonissime, molto saporite; perfette consumate crude per un pesto con frutta secca e parmigiano, nel risotto oppure con saporite e velocissime frittatine monoporzione al forno. 

FRITTATINE con FOGLIE di CAROTA al FORNO


Ingredienti per 4 persone 4 uova, 8 ciuffi freschissimi di carote preferibilmente bio, 4 carote, gr 100 di ricotta, 1 cippollotto, gr 80 di Parmigiano Reggiano grattugiato, 2 cucchiai di pane grattugiato, sale, pepe, olio extravergine di oliva

Sciacquare le foglie di carota e togliere la parte finale; lavare anche le carote e tagliarle a fettine sottilissime con l’aiuto di una mandolina.
Portare a bollore una pentola d’acqua salata e sbollentare le foglie e le fettine di carota per un paio di minuti; scolare e immergere le verdure in una ciotola di acqua ghiacciata poi tamponarle con un canovaccio per togliere tutta l’acqua. 


Tritare il cippollotto finemente e soffriggerlo in una padella con un filo di olio e un pizzico di sale; aggiungere poi le foglie di carota tritate e fare insaporire per qualche minuto. 


In una ciotola sbattere le uova, aggiungere la ricotta, il parmigiano, un pizzico di sale, uno di pepe ed infine le foglie di carota. 


Foderare con le fettine di carote gli stampini monoporzione da muffin precedentemente unti con olio e cosparsi di pane grattugiato e riempirli con il composto. 


Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 20 minuti circa finché le frittatine saranno belle gonfie e dorate.
Sfornare le FRITTATINE con FOGLIE di CAROTA al FORNO e servirle come antipasto o come secondo piatto vegetariano accompagnate da un contorno di verdure a piacere.


Un calice di Trento Blanc de Blancs Brut Doc Maso Martis sarà perfetto per accompagnare queste deliziose frittatine sia se gustate come aperitivo che come secondo piatto. 
Colore paglierino brillante, perlage fine e persistente, profumi di frutta e fiori bianchi che si intrecciano con note di lievito fresco, elegante, fresco, equilibrato Trento Blanc de Blancs Brut Doc Maso Martis è ottimo gustato sia al momento dell’aperitivo che a tutto pasto con pietanze di mare o di verdure. Temperatura di servizio 6 - 8 gradi.


Buon lavoro e buon appetito.   Neria Rondelli

lunedì 27 marzo 2023

AJÓ, la Sardegna in tavola sulle colline bolognesi



In Valsamoggia a pochi chilometri da Bologna sparpagliate sulle colline o nei piccoli centri storici ci sono circa una ottantina di attività dedite alla ristorazione tra agriturismi, trattorie e ristoranti.
In prevalenza hanno un impronta bolognese ma, qualche anno fa, lo chef Attilio Secchi e sua moglie Gabriella, hanno deciso di trasferirsi dalla provincia di Nuoro in questi luoghi e portare la cucina sarda.
Nel 2007 in località Formica, piccola frazione di Monteveglio,  é nato così Ajò, il ristorante in cui fare un vero e proprio viaggio tra i sapori e i profumi della Sardegna.
Oltre che perpetuare la tradizione della sua isola nella scelta dei piatti più tipici, lo chef mantiene  stretto il legame con la sua terra anche attraverso l'approvvigionamento delle materie prime.
Un menù essenziale che varia a seconda delle materie prime che arrivano solo da “casa”: il via con il tagliere dove ritrovare sapori dimenticati e genuini.

Tagliere di salumi e formaggi

In questo periodo l’insalata di carciofi crudi con il pecorino è ma come spiega Attilio: “ con questo clima è sempre più difficile reperirli, ma li acquisto da una piccola azienda, praticamente quasi tutta la sua produzione, perché sono speciali “ 
E speciali lo sono davvero soprattutto nel primo con la fregola spolverata di pecorino.

Fregula sarda risottata ai carciofi

E poi arriva il Porceddu, ovvero il maialino al forno, morbido e saporito cotto alla perfezione;  sicuramente basterebbe solo questa portata come valido motivo per andarci. 



Arrivare al dolce non è stato facile, ma come rinunciare ? Ed ecco servire in tavola Sa Sebada (o Seadas, a seconda del luogo di provenienza) il dolce fritto ripieno di ricotta e ricoperto dal miele.
Ad accompagnarla l'immancabile mirto....




Per chi volesse fare un' esperienza in prima persona ed imparare i segreti della cucina sarda, basta controllare il sito e scoprire che spesso Attili e Gabriella organizzano corsi di cucina.
L'imminenza della Pasqua e dei vari “ ponti “ che ci aspettano nelle prossime settimane saranno un' ottima opportunità per scegliere Ajò per una gita fuori città nel verde.

AJÓ Viale Matilde di Canossa, 12, 40050 Formica Bologna
Tel: +39 33148611078 | +39 051830839

Livia Elena Laurentino




venerdì 17 marzo 2023

IL FIORDILATTE di NONNA GIGLIOLA


Solo tre ingredienti per preparare il Fiordilatte alla Bolognese. Questa è la ricetta della mia famiglia, che si tramanda da tre generazioni; è un dolce semplice e buonissimo, che veniva preparato solo per feste, nei banchetti e ai matrimoni. Richiede però molta attenzione nella sua lunga cottura  a bassa temperatura, perchè non deve mai bollire! Una volta si cuoceva sulla stufa a legna ora nel forno ma appena caldo.

IL FIORDILATTE di NONNA GIGLIOLA


Ingredienti: 1 l di latte intero, 7 cucchiai di zucchero, 4 cucchiai di zucchero per il caramello, 1 uovo intero, 7 tuorli, 1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia

In una terrina mettere lo zucchero, le uova e lavorare con una frusta fino ad ottenere un composto cremoso; aggiungere l’estratto di vaniglia e sempre mescolando anche il latte poco alla volta.


In un padellino sciogliere, a fuoco basso, lo zucchero fino a formare il caramello e distribuirlo bene
in uno stampo per budino con il buco.

 



Filtrare direttamente dentro lo stampo il composto di uova e latte.


Mettere lo stampo da budino in una teglia da forno con due dita di acqua.
Cuocere in forno a 150 gradi per circa 4 - 5 ore. Controllare la cottura con uno stecchino. Quando il dolce sarà sodo ma cremoso e in superficie si sarà formata una delicata crosticina, spegnere il forno, lasciare raffreddare nell’acqua e dopo avere riposato in frigorifero per una intera giornata



IL FIORDILATTE di NONNA GIGLIOLA sarà pronto per essere rovesciato su un piatto. 


Un calice di seducente Albana di Romagna Docg Passito Fattoria Monticino Rosso sarà perfetto per accompagnare il delizioso dolce. Il colore di questo prezioso vino è quello dell’oro zecchino, limpido e brillante; i profumi intensi di frutta fresca matura si intrecciano con quelli della frutta secca, con i profumi agrumati, le spezie e le delicate note balsamiche. Equilibrato tra freschezza e sapidità, suadente, Albana di Romagna Passito Docg Fattoria Monticino Rosso è da servire a fine pasto in piccoli calici accompagnato da pasticceria secca, torte con la crema, dolci con la ricotta, crostate di frutta, cheesecake; è ottimo con i formaggi erborinati, stagionati serviti con il miele.

Temperatura di servizio 10 - 12 gradi.    Buon lavoro e buon appetito. Neria Rondelli





mercoledì 15 marzo 2023

Lo Chalet delle Terme al Corno alle Scale

Un luogo di ristoro in alta quota entra a far parte del Gruppo Monti Salute Più, a completamento di un’offerta turistica che unisce salute e benessere.


Lo storico chalet “ la Tavola del Cardinale” situato in loc. Polla, alla base delle piste del Comprensorio sciistico del Corno alle Scale oggi si chiama Chalet delle Terme.
Acquisita in gestione dal Gruppo Monti Salute Più la baita è stata completamente rinnovata ed oggi, tornata in piena efficienza, offre un piacevole rifugio agli avventori sportivi e non.

Ma facciamo un passo nel passato e vediamo perchè veniva così chiamata…
Questo locale prende il nome dal Cardinale legato Luigi Capponi che nel 1617, si recò in quei luoghi per redimere un annoso contenzioso, tra i pastori modenesi e quelli bolognesi per i pascoli della zona. Alla fine della ricognizione il Cardinale e il Capitano Pasio dei Pasi, modenese, si fermano in un luogo pianeggiante per rinfrancarsi e pranzare…

Durante gli ultimi lavori eseguiti nello chalet, in un locale adibito a cantina è stata trovata la famosa roccia adibita a tavola, sulla quale si pensa abbiano desinato il Cardinale e il Capitano.



Aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 16.30 allo Chalet delle Terme, si possono gustare piatti semplici di montagna, primi tradizionali, polenta e carni carni alla griglia oltre ai taglieri di formaggi e salumi accompagnati da tigelle e crescentine, secondo i dettami della cucina tipica dell’appenino che unisce le province di Modena e Bologna.
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All'interno della baita c'è anche la possibilità di acquistare prodotti freschi del luogo della Macelleria del Borgo di Lizzano, per portare a casa un po' dei "sapori della vacanza"...


Una volta terminata la stagione invernale, questa zona può essere la base di partenza per gli amanti del trekking o semplicemente per incantevoli passeggiate, attraverso una intensa rete di sentieri lungo i quali ammirare il paesaggio nella quiete più assoluta lontano dalla città.
D’estate è possibile fare escursioni guidate ed anche dedicarsi alla raccolta dei frutti della più vasta mirtillaia della regione.
Molte opportunità anche per gli appassionati delle due ruote che grazie alla Strada delle Terme, completamente mappata e geolocalizzata, che unisce i due villaggi termali di Monterenzio e Porretta.
Lo Chalet delle Terme dista circa una quarantina di chilometri da Porretta, e altrettanti dal capoluogo, può essere il compendio di una giornata trascorsa alle Terme di Porretta.

Livia Elena Laurentino