A Bologna la cultura del cibo è molto importante. Perché
non rispolverare i piatti della tradizione natalizia bolognese e stupire
gli ospiti con un perfetto menù delle feste? Interroghiamo
le nonne , le zie e anche se c’è sempre meno tempo da dedicare alla cucina
possiamo preparare qualche antica
pietanza. La tradizione prevede più attenzione al Pranzo di Natale ,che è molto ricco, mentre la Cena della Vigilia ricopre un ruolo
secondario.
La Vigilia di Natale è usanza mangiare di
magro, pesce e verdure: la tradizione
insegna di iniziare con Spaghetti al Tonno, proseguire con Anguilla in umido e concludere la cena con una fetta
di Panone.
Ed ecco la ricetta dell'Anguilla in umido:
Anguilla di Comacchio Kg. 1
1 cipolla
1 grosso pugno di prezzemolo tritato
500 gr. pomodori
pelati
Olio extra vergine di oliva
Sale pepe q.b.
Lavare bene
l’anguilla in acqua e aceto, tagliare a pezzi di 5 cm . circa, salare e infarinare ; soffriggere dolcemente il
pesce in una padella con olio extravergine di oliva. In una teglia
preferibilmente di terracotta soffriggere con olio e burro la cipolla tritata,
l’aglio ed il prezzemolo. Aggiungere i pomodori pelati, sale e pepe q.b. e
cuocere per 20 minuti poi aggiungere
l’anguilla rosolata precedentemente. Continuare la cottura ancora per 15
minuti. Deve risultare un sugo denso e cremoso. Servire con polenta. Questa
pietanza, succulenta e un poco grassa, si abbina perfettamente con una Barbera
Frizzante Colli Bolognesi DOC. Neria Rondelli