Ed ecco dunque fresco di stampa, sempre edito da Minerva edizioni, L’Appennino in tavola – Ricette della tradizione tosco- emiliana.
Già dal sottotitolo s’intuisce che il libro mantiene fede a quelle che sono le origini dell’autrice nata a Castiglione dei Pepoli, sull’Appennino bolognese, borgo nel quale ha scelto di vivere e lavorare alla Taverna del cacciatore il suo ristorante.
Più di ottanta ricette sono suddivise secondo una narrazione che le è molto vicina, il forte legame che Lucia ha col territorio e suoi prodotti, ecco quindi che i capitoli sono l’Aia, la Sfoglia, il Bosco e le Castagne, la Selvaggina, l’Orto, la Polenta, il Lago e il Giorno dopo.
Lucia racconta ricette elaborate e impegnative che richiedono anche due ore di preparazione come il Fagiano, riso e crema di latte, od anche fino a sei come il suo prelibato Cinghiale sott’olio che arricchirà la dispensa dell’inverno.
Sono tuttavia presenti anche quelle semplici, che fanno parte dei suoi ricordi di bambina come il pollo al limone cucinato dalla sua nonna.
La cacciagione gioca un ruolo importante nel menù del ristorante, visto il nome, ed anche nel libro che spiega come cucinare tordi, fagiani, cinghiali e caprioli.
Immancabile la ricetta dei tortellini , che l'hanno resa famosa, nella versione rigorosamente in brodo, secondo la tradizione bolognese ed anche in una sua interpretazione d'oltre frontiera, in cialda di Parmigiano e olio evo toscano.
Le ricette nascono dalla tradizione e se la sfoglia in cui l’Antonelli è una super titolata, è legata a quella bolognese, non mancano quelle che hanno l’influenza toscana come la panzanella, sempre con l’impronta personale della cuoca. Livia Elena Laurentino
L’Appennino in tavola – Ricette della tradizione tosco - emiliana
Minerva Edizioni a cura di Elisa Azzimondi. Foto Nikoboi