La tradizione le vuole bagnate con l'alchermes, liquore molto dolce e speziato ...ma sono buonissime comunque si preparano e sicuramente gradite da tutti i papà e non solo.
RAVIOLE di SAN GIUSEPPE
per la pasta 500 gr di farina 00, 200 gr di zucchero, 1/2 bicchiere di olio di girasole , 2 uova, gr 10 di lievito per dolci, 1 pizzico di sale, scorza grattugiata di un limone, per il ripieno gr 300 di mostarda bolognese
per la decorazione a piacere zucchero semolato, granella di zucchero, liquore alchermes
Mettere la farina a fontana su un tagliere e impastare tutti gli ingredienti. Tirare una sfoglia e lasciarla abbastanza grossa; tagliarla con un bicchiere o coppa pasta formando dischetti del diametro di 10 cm circa ; la metà del disco con la mostarda e chiudere a mezzaluna.
Disporre le raviole su una teglia da forno rivestita di carta forno. Prima di infornare i dolci spennellarli con latte e cospargere con zucchero semolato o granella di zucchero.
Cuocere per 15 minuti circa di minuti a 180 gradi in forno preriscaldato. Sfornare le raviole e spennellarle con liquore alchermes .
Gustare le RAVIOLE di SAN GIUSEPPE con un delicato e morbido calice di Solco Lambrusco dell’Emilia Igt Semisecco Cantina Paltrinieri Sorbara Modena.
Lambrusco Salamino in purezza, colore rosso violaceo scuro, perlage fine, Solco è un vino dai profumi intensi di ciliegie e piacevoli note floreali; delicato, equilibrato tra acidità e morbidezza è un vino di grande bevibilità che si abbina alle pietanze della tradizione emiliana.
Lambrusco Salamino in purezza, colore rosso violaceo scuro, perlage fine, Solco è un vino dai profumi intensi di ciliegie e piacevoli note floreali; delicato, equilibrato tra acidità e morbidezza è un vino di grande bevibilità che si abbina alle pietanze della tradizione emiliana.
E' perfetto con affettati, tigelle e crescentine ed anche giusto gustato a fine pasto con pasticceria secca e crostate alla frutta. Temperatura di servizio 12 -14 gradi.
Buon lavoro e buon appetito ! Neria Rondelli
Buon lavoro e buon appetito ! Neria Rondelli