A proposito di SQUAQUARONE e l' inscindibile CReSCENTINA, l'abbinamento giusto per chi ama lai cibi fritti e di carattere,ovviamente rispetto alla piadina che è cotta sul testo,o al forno
Lo scquaquarone buon formaggio fresco, spalmabile, delicato in
Romagna è tipicamente servito con la piadina ma noi bolognesi lo degustiamo con
le “crescentine” che sono nettamente diverse dal gnocco fritto, tondo e
piatto, che a volta si trova nei menù
delle trattorie di fuori porta verso Modena.
Le crescentine bolognesi sono piccole , gonfie e vuote
nell’interno, a forma di quadrotti o a rombi.
A casa mia da sempre le facciamo così: CRESCENTINE BOLOGNESI
per 5 persone
1 kg. di farina
1 pizzico di sale
2 bustine di dose per ciambella
latte tiepido q. b.
per ottenere un impasto morbido ed elastico che deve riposare almeno 1
ora .
Tirare l’impasto alto
3 o 4 mm; io uso il mattarello di legno, ma si può fare anche con la macchinetta tirapasta.
Tagliare la sfoglia
con un coltello a piacere : losanghe o
piccoli quadri.
Una volta le crescentine venivano fritte con lo strutto di
maiale. Risultavano sì friabili e
saporite ma un poco pesanti. Io le ho alleggerite e le friggo, poche alla
volta, in una padella di ferro a bordi alti,
in abbondante e caldissimo olio di arachide; devono nuotare. A contatto
con l’olio la pasta si gonfia. Appena si sono dorate in ambedue le parti,
togliere dalla padella e metterle un attimo sulla carta assorbente.
Servire le crescentine caldissime con squaquerone ed
affettati misti.
Consiglierei di
degustare questa pietanza abbinata a Colli Bolognesi D.O.C. Pignoletto frizzante.