Musica e vino sono un abbinamento non insolito. Ci sono diversi esempi nel mondo della musica, italiana e straniera,
in cui queste due realtà hanno incrociato le loro strade. Ricordiamo tra i
primi ad interessarsi di vino e diventarne produttore c’è stato Mick Hucknall,
voce dei Simply Red, che trasferitosi in
Italia, possiede una sua azienda in Sicilia. Tra gli artisti italiani
ricordiamo RON, che attualmente è in tour con Way Out il suo nuovo album uscito
lo scorso 26 gennaio 2013.
Ecco cosa ci racconta a proposito della sua esperienza nel
mondo dell’enogastronomia:
D. Forse non sono in molti a sapere che oltre a
scrivere canzoni bellissime hai una passione per il buon bere tanto da decidere
di produrre del vino …
R. In verità è
stata una passione che ho coltivato in passato per alcuni anni, quando nel 2004
avevo affittato una casa sulle colline dell’Oltrepò Pavese, dove mi rifugiavo
per andare a comporre. Tutto è nato così, un giorno ho incontrato un produttore
di Stradella che mi dice “ Le faccio un vino “ e io gli rispondo che sono molto
esigente e alla fine sono nati un rosso e un bianco, e li abbiamo chiama ti
Fracent’anni, in omaggio alla canzone
con la quale ho vinto il Festival di San Remo nel 1996,
Vorrei incontrarti fra cent’anni. Il rosso era un uvaggio di
cabenet, bonarda , barbera e uva rara, mentre il bianco era una vinificazione
in bianco di pinot nero, con l’aggiunta di una percentuale di Chardonnay. Era
un ottimo vino, anche se non l’abbiamo pubblicizzato più di tanto, era molto
apprezzato, ma poi mi sono reso conto
che entrare in quel campo era una
competizione difficile, così ho preferito bere quello degli altri.
D. Invece in cucina come ti destreggi ?
R. Una volta ero
molto volenteroso e attivo, mi piaceva mettermi lì ad inventare anche piatti
nuovi, il mio piatto forte era la polenta con lo spezzatino, con un mix di
farine di polenta taragna ed un spezzatino misto di vitello,salsiccia e lombo
di maiale con i chiodini. Ti dirò che riscuoteva sempre un gran successo.
D. A cena con gli amici a casa o al ristorante?
R. Io preferisco
stare a casa perché a casa riesco a gustare meglio le pietanze. Dei ristoranti
ne ho un po’ abbastanza, sono quarant’anni che ci vado, poi per carità ci sono ristoranti in
cui nel vale la pena perché si mangia benissimo. Quando non sono in tour mi
piace stare nella mia casa,che amo, c’è un insieme di cose mi piace ospitare le
persone, anche l’ultimo dell’anno lo trascorso a casa, è stato bellissimo,
grazie anche ad una bravissima cuoca che ha cucinato per noi !
Livia Elena Laurentino