venerdì 30 maggio 2014

Le Gustosità di Neria - Tortini di filetto di maiale con verdure


TUTTI CONTENTI QUANDO A TAVOLA C'È IL MAIALE! La sua carne è saporita, digeribile e oggi perfino più magra. Per tutte queste ragioni e per la sua versatilità vale la pena cucinarla e portarla più spesso in tavola. Occhio ai tagli giusti e con ognuno di loro si preparano pietanze eccellenti. Le costolette sono perfette da cuocere in padella o alla griglia, il filetto, tenero e magro, è il taglio più pregiato. Con la lonza, magra ma coperta da un leggero strato di grasso, si ottengono arrosti saporiti e morbidi ed infine la salsiccia... a nastro aromatica e saporita, le salamelle o salsiccette ideali da cucinare alla griglia ma vengono bene anche in padella ed infine la pasta di salame, molto saporita adatta ad insaporire sughi e risotti. Oggi ho cucinato il filetto di maiale ed ho preparato un piatto molto semplice, gustoso ed anche un po' scenografico adatto quando si ha fretta, ma allo stesso tempo si vuole fare bella figura.
La ricetta dei Tortini di filetto di maiale con verdure
Ingredienti per 4 persone 600 gr di filetto di maiale, 150 gr di pancetta stesa, 4 scalogni, 2 cucchiai di trito aromatico, 1 bicchiere di vino rosso, 4 patate novelle, 2 zucchine, 2 carote, 1 cipollotto , 1 cucchiaio di prezzemolo, sale, pepe, olio extravergine di oliva, burro.
Massaggiare la carne con il trito aromatico, avvolgerla con la pancetta, fermare la pancetta con degli stecchini e trasferirla in un tegame che può andare anche in forno. Unire 2 cucchiai di olio, gli scalogni e rosolare a fuoco vivace. Sfumare con il vino rosso e continuare la cottura per una decina di minuti. Affettare le patate novelle, condirle con un poco di trito aromatico e cuocerle in forno insieme al filetto per 30 minuti circa. Nel frattempo preparare le verdure e cuocerle in padella velocemente insieme al cipollotto. Dovranno risultare croccanti. Condirle con un poco di burro e il prezzemolo tritato. Sistemare le verdure in piccoli stampi, pressarle bene e tenerli al caldo. Togliere la carne dal forno ed affettarla. Sfornare i tortini di verdure sui piatti, mettere sopra e di fianco una fetta di carne, le patate novelle ed irrorare con il sugo di cottura. 


Il vino in abbinamento: Petit Verdot IGT  Lazio Casale del Giglio, un vino rosso di buon corpo, equilibrato di tannini,  di un bel colore rosso rubino con profumi fruttati di marasche, confettura di frutti rossi ed aromi di vaniglia, pepe nero e liquirizia. Servirlo in ballon alla temperatura di 14-16 gradi.
Buon lavoro e buon appetito ! Neria Rondelli
Mata Heri augura buon ascolto con Carolyn's finger - Cocteau twins  
www.youtube.com/watch?v=NhGoZLudKyk

giovedì 29 maggio 2014

Il pregiato whisky Douglas Laing & Co. ora anche in Italia


Dedicato ai conoscitori di Whisky . Da pochissimo la Douglas Laing & Co.  una delle più antiche e prestigiose Società scozzesi indipendenti per l’imbottigliamento di whisky di altissima qualità. viene distribuita in Italia dalla Fratelli Rinaldi Importatori
Fondata nel 1948 a Glasgow da Fred Douglas Laing, è sempre rimasta un’azienda a carattere famigliare, ed è oggi gestita dalla terza generazione. Da sempre, la sua specializzazione è quella di scegliere, imbottigliare e collocare sul mercato i Single Malt più particolari. La Douglas Laing & Co. fa parte della Scotch Whisky Association (SWA), la storica Associazione che promuove, protegge e rappresenta gli interessi di settore del whisky in Scozia e nel resto del mondo. Due le linee che sono ora presenti sul mercato italianodalla Douglas Laing & Co.: Old Particular e Director’s Cut.

Old Particular
È un’attenta selezione di Malti provenienti da tutta la Scozia, in accordo con la rigorosa filosofia di scelta stabilita dal fondatore Fred Douglas Laing. Ogni Whisky proviene da un fusto singolo, e non  subisce alcun processo di colorazione o di filtrazione a freddo: in questo modo, non va perso nulla di quanto gli oli essenziali e gli enzimi possono donare al distillato.I prodotti della linea Old Particular sono imbottigliati a tre differenti gradazioni alcoliche, in funzione della specificità di ogni singolo Malto. Il risultato straordinario, è quello di offrire agli appassionati un’esperienza di degustazione paragonabile a quella che si può effettuare direttamente dalla botte, nei locali di invecchiamento della singola distilleria. Le bottiglie Old Particular sono confezionate in elegante astuccio cilindrico.


Director’s  cut
È la selezione più recente, introdotta verso la fine del 2011 per soddisfare la clientela più esigente del mercato internazionale. Le distillerie prescelte sono in questo caso ancora più tradizionali e più rare. Tutti i malti sono imbottigliati a gradazione naturale piena, e – come nel caso della linea Old Particuar – non sono sottoposti ad alcuna colorazione né ad alcuna filtrazione a freddo, per preservare integralmente il patrimonio aromatico e gustativo di ogni distillato.
Le bottiglie della linea Director’s Cut sono confezionate in un pregiato astuccio singolo in legno.

Per ulteriori info: Fratelli Rinaldi Importatori www.rinaldi.biz
Livia Elena Laurentino

mercoledì 28 maggio 2014

GO WINE a Bologna propone vini da intenditori

“Autoctono si nasce” è questo il titolo della serata organizzata, questa sera, da GO WINE per divulgare vini pressoché sconosciuti ai più.
Al Novotel Bologna Fiera la degustazione avrà inizio alle ore 16.30  riservata solo agli operatori del settore e alla stampa specializzata, fino alle 18.30., dopodichè sarà aperta al pubblico fino alle ore 22.00.
In degustazione saranno presenti 11 aziende : dal Piemonte Bricco Maiolica (Diano d’Alba), Marco Crivelli (Castagnole Monferrato), La Bioca (Castiglione Falletto) e Torraccia del Piantavigna (Ghemme), dalla Lombardia il Consorzio “Club del Buttafuoco Storico” (Canneto Pavese), dal Trentino de Tarczal (Isera), dall’Emilia-Romagna Giorgio e Jacopo Giovannini (Imola), dalle Marche Stefano Mancinelli (Morro d’Alba) e Vigna degli Estensi (Senigallia), dal Friuli Scolaris (San Lorenzo Isontino) e dall’Abruzzo Ciccio Zaccagnini (Bolognano).

Il tutto accompagnato da assaggi di formaggi , salumi e piacevoli finger. Partecipare alla degustazione costa  15 euro, compreso il calice, 10 euro per i soci Go Wine e 12 euro per i soci Ais, Fisar, Onav, Il Chiostro e Accademia della Muffa Nobile che mostreranno all’accredito la tessera d’iscrizione. Per chi, invece  intende iscriversi  all’Associazione  Go Wine, l’ingresso sarà gratuito e la tessera sarà valida fino al prossimo 31 dicembre. Livia Elena Laurentino

martedì 27 maggio 2014

Nasce “Fiori di sughero” il profumatore ecologico



Ecco una nuova proposta nel mondo dei profumatori: un mix di cotone greggio, scaglie di sughero e puri oli essenziali, da queste tre essenze, nasce “Fiori di sughero”, il profumatore ecologico adatto ai piccoli ambienti. Concepito da un’ da azienda vicentina, la Livingcap, nata dieci anni orsono per realizzare prodotti alternativi che hanno la loro origine dal sughero come materia prima, “Fiori di sughero” è un progetto che vuole offrire nuove  emozioni sensoriali attraverso l’utilizzo di elementi naturali nel rispetto della loro origine .
Ecco gli elementi fondamentali che hanno portato la Livingcap al  concepimento di “Fiori di sughero” un progetto innovativo: Natura, riciclo, artigianalità e benessere.
“Fiori di sughero” è stato fatto utilizzando i granuli profumati di sughero, che sono la rigenerazione del materiale rimasto dai processi di lavorazione, successivamente macinato e profumato con manualità artigiana. In una seconda fase i tappi, finemente incisi di Fiori di sughero, sono invece recuperati dalle aziende produttrici di chiusure per bottiglie e fanno parte di quelli non idonei per l’imbottigliamento.
 “ Fiori di sughero” sarà  presente sul mercato in diverse versioni: quella che aiuta la concentrazione con oli essenziali di litsea, limone e vaniglia; quella equilibrante con neroli, menta e fiori mediterranei; quella rilassante con pompelmo e fiori di prato e quella stimolante con olio essenziale di arancio, rosmarino e lemongrass.
Per l’utilizzo del profumatore si  apre il sacchetto, si estrae il sughero, lo si dosa e si richiude. Fatto ! Più semplice di così… Livia Elena Laurentino

lunedì 26 maggio 2014

“GELATO-ROCK” IN NORD AMERICA !


Austin, Texas – Il Nord America impazzisce per il gelato artigianale grazie al contest itinerante più goloso del mondo. Oltre 63.000 persone hanno partecipato al Gelato World Tour in Republic Square, DownTown Austin, dal 9 all’11 maggio 2014 e alla preview esclusiva a New York City durante il weekend dei James Beard Foundation Awards. Dall’Alaska alla Florida, dal Canada alla Louisiana, centinaia di giornalisti e bloggers stanno pubblicando articoli, servizi tv, radio, post sulla gara, e diventa dunque ufficiale che Austin, the live music capital of the world, già sede di SXSW, il festival musicale e cinematografico più all’avanguardia del pianeta, inserita nel circuito mondiale del MotoGP e della F1, sarà ricordata d’ora in poi anche come capitale del gelato! I 16 gelatieri ammessi a quella che è stata la finale del Nord America (la selezione, condotta da Luciana Polliotti e Damian Mandola, aveva visto sfidarsi decine di artigiani provenienti da ogni angolo di Stati Uniti e Canada) hanno prodotto oltre 5.400 kg di gelato, serviti all’interno di 13 vetrine IFI di ultima generazione. Medac ha offerto 45.000 coppette e Cono Roma ha donato 72.000 mini-coni. L’alta qualità dei gusti proposti è stata garantita dall’utilizzo di 1,350 kg di ingredienti firmati MEC3, che ha dotato i gelatieri di tutto l’occorrente. I 3 Coni-Premio in fibra di vetro e resina sono stati messi a disposizione da Screams.Dei sedici gusti concorrenti, solo i primi tre classificati parteciperanno alla finale del Gelato World Tour, sul lungomare di Rimini (Italia) dal 5 al 7 settembre 2014. Il giudizio finale si è basato sul voto di tre giurie: pubblico, giuria tecnica e gelatieri in gara. Ecco i gelati che rappresenteranno il Nord America a Rimini:
1.    Salted Pecan with Montmorency Tart Cherries & Tahitian Vanilla di James Coleridge e Salvatore Boccarossa, Bella Gelateria, Vancouver, Canada
2.    Profumi di Sicilia di Stefano Versace & Francisco Blanco, Versace Gelateria Italiana & Gourmet, Doral, FL.
3.    Nuts di Matthew Lee, TEO, Austin, TX
Il Peers Award (un premio per il gusto che i gelatieri vorrebbero nel loro negozio) è stato conferito, attraverso il voto degli stessi gelatieri partecipanti, al gusto Goat Cheese Cashew Caramel, di Jessica Oloroso, Black Dog Gelato, Chicago, IL.
La giuria tecnica ha anche assegnato due menzioni speciali al Raspberry Beet di Baron W. Von Gottsacker, Bent Spoon Gelato, Sheboygan, WI, e alla Grande Bellezza (Avocado & Basil) di Silvia Bertolazzi, Carpe Diem! Gelato-Expresso Bar, Lafayette, LA.
Vincitore della sfida Cookies Best Taster, proposta da Mec3, Carmen Ricciardi, Carmen's Gelato, Anchorage, AK, per l’abilità nell’indovinare – ad occhi chiusi - il maggior numero di ingredienti presenti in un gusto dopo un solo assaggio.
Feroze Chida di Sweetcup Gelato, Houston, TX (60+60) si è aggiudicato il primo posto al Tonda Challenge, sfida proposta da IFI che premia la capacità dei gelatieri concorrenti nel preparare due coppette da 60 grammi precisi, la prima con un gusto, la seconda con due.
L’evento, che ha visto la partecipazione di migliaia di gelato-lovers e ha stabilito il record assoluto di contatti ricevuti sui social media e sul digitale (oltre 170.000 interazioni tra immagini, commenti, like su Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest…), è stato organizzato da Carpigiani Gelato University, la scuola più prestigiosa al mondo nel settore del gelato, tredici sedi per cinque continenti, e Sigep Rimini Fiera, la più importante tra le fiere del dolciario artigianale, con il supporto di IFI (produttore leader di vetrine per il gelato artigianale e banchi a pozzetto) e MEC3 (azienda leader di settore nella produzione di ingredienti per gelateria artigianale e pasticceria). Il 10% del ricavato è stato devoluto in beneficienza al Sustainable Food Center, no profit con base ad Austin, Texas.Oltre le aspettative i download di MyGelato App ad Austin, TX: più di 5mila persone hanno saltato le file grazie all’acquisto del ticket via MyGelato App, in migliaia hanno avuto gelati in regalo e sono pronti a donare coni e coppette in tutto il Nord America utilizzando la app più golosa della storia. MyGelato App e Carpigiani hanno premiato il vincitore della tappa americana del Gelato World Tour con tre mesi di campagna di marketing gratuita sui social media e 500 coupon omaggio. C.S.

domenica 25 maggio 2014

Cantine Aperte 2014: ecco alcuni suggerimenti...


Oggi Cantine Aperte, una manifestazione che, attiva su tutto il territorio italiano, offre la possibilità  di fare una piacevole gita abbinandola alla degustazione del vino. Molte aziende aprono le porte delle cantine per far conoscere i loro prodotti offrendo ospitalità , il più delle volte gratuita, magari abbinata a degustazioni di prodotti del territorio. Ecco dunque alcune segnalazioni per trascorrere una domenica diversa e dedicata alla cultura enogastronomica.
Partiamo con il Piemonte, a Ghemme l’azienda Torraccia del Piantavigna inizierà le degustazioni alle
ore 10.00, e fino alle 18.00,per far conoscere a cultori e neofiti i vini simbolo del territorio, Ghemme e Gattinara in primis, cui si affiancheranno il Tre Confini, il Barlan e l'Erbavoglio, tanto per citarne alcuni. Per i più esperti ci saranno degustazioni verticali, e per tutti alla nuove annate  DOCG e DOC del Nord del Piemonte, anche un altro prodotto del territorio il risotto ai “profumi di cantina”.

In Franciacorta l’azienda Quadra dalle ore 10.00 alle ore 18.00 visite guidate e degustazioni saranno dedicate agli appassionati di vino e a coloro che voglio lasciarsi stupire dalle molteplici sfumature dei vini prodotti nella denominazione di origine controllata e garantita che abbraccia l’ampio anfiteatro morenico che si sviluppa a sud del lago d’Iseo. In evento che riserverà sorprese anche per gli appassionati gourmet. Durante l'intera giornata, infatti, sarà aperto il ristorante con stuzzicati proposte gastronomiche.

In Veneto a Cavaion Veronese, in Valpolicella, ecco la proposta della Cantina Gerardo Cesari: ogni ora visite guidate alla cantina, accompagnate dagli immancabili assaggi dei vini simbolo della cantina e dalle letture d'amore a cura del Club di Giulietta, di cui Cesari sono i vini ufficiali. Presenti anche proposte di degustazione con assaggi Finger Food realizzati da La Loggia Rambaldi ed alcune bancarelle di articoli vintage.



In Emilia Romagna a  Roncolo di Quattro Castella, vicino a  Reggio Emilia, la Tenuta Venturini Baldini ha organizzato degustazioni a pagamento dei suoi famosi vini in abbinamento a finger food di prodotti tipici. Inoltre a partire dalle 15.30 ospiterà un grande concerto con vari artisti tra cui Franco Simone,  la rocker Pia Tuccitto e Irene Fornaciari.





Infine in Sicilia a Santa Cristina Gela, in provincia di Palermo, l’azienda Baglio di Pianetto, progetto vitivinicolo del conte Paolo Marzotto, aprirà dalle 10.30 alle 17.00 per far visitare la cantina e partecipare a degustazioni guidate con sommelier AIS. E’ prevista la preparazione del pane tipico di Santa Cristina Gela, della ricotta con latte di pecora appena munta per farcire i tradizionali cannoli, oltre alla cottura di carne alla brace, con intrattenimento musicale ed artistico. L’ingresso è di 20 euro per gli enoturisti, 15 euro per i bambini sotto i 14 anni e gratis per i bambini che hanno meno di 8 anni, è prevista una partecipazione di massimo 600 persone. L.E.L

venerdì 23 maggio 2014

Le Gustosità di Neria - Crumble alle Fragole


Il crumble è un piatto di origine anglosassone. Si può preparare sia dolce che salato. La versione più diffusa è quella dolce che viene preparata usando frutta fresca o secca ricoperta da un impasto molto friabile preparato con burro, farina e zucchero. La versione salata può essere preparato con carne, verdure e formaggio. Entrambe le versioni si cucinano in forno fino a quando la copertura diventa croccante. La variante dolce solitamente viene servita con crema pasticcera o gelato mentre quella salata viene accompagnata con verdure. La frutta più utilizzata nel crumble sono mele, pere, frutti di bosco, pesche, uva, prugne e cocco. Oggi ho preparato il crumble con le fragole perché sono di stagione ed in questo periodo sono davvero buonissime. Si prepara velocemente e con questo dolce sono riuscita finalmente a fare mangiare le fragole alla mia nipotina che non voleva saperne di assaggiarle. 


La ricetta del Crumle alle fragole
Ingredienti per 4 cocottine
Per il crumble:60 gr di farina, 

40 gr di burro freddo a pezzetti, 
30 gr di zucchero di canna, buccia di limone grattugiata, 
30 gr di mandorle a lamelle   
Per il ripieno:
250 gr di fragole, 30 gr di zucchero, 1 cucchiaio di succo di limone 





In una ciotola mettere lo zucchero, la farina, il burro e la buccia di un limone grattugiato. Lavorare velocemente con la punta delle dita fino ad ottenere un composto sabbioso.

In una altra ciotola tagliare le fragole a pezzetti e mescolarle con lo zucchero ed il succo di limone. Versare le fragole in piccole cocottine da forno. Coprire con l’impasto sabbioso e spolverizzare con le mandorle tagliate a lamelle. Cuocere il crumble alle fragole in forno caldo ventilato a 180° per 15 minuti.
Servire il crumble alle fragole caldo con una pallina di gelato alla vaniglia o alla frutta. Il vino in abbinamento: Moscato Rosa Trentino Doc, vino rosso rubino che accompagna deliziosamente la pasticceria secca, lo strudel o i formaggi erborinati. Il profumo è di rosa canina e spezie; il gusto ha sentori di rosa canina, cannella, chiodi di garofano e una delicata sensazione di dolcezza. Temperatura di servizio 8 - 10 gradi.
E per i più piccoli....frullato di frutta fresca. Buon lavoro e buon appetito ! Neria Rondelli

Mata Heri augura buon ascolto con "Strawberry swing"- Coldplay  



martedì 20 maggio 2014

A Bologna arriva The JamBo - Freestyle Urban Park - dal 6 all' 8 giugno

Quando ero un bambino per me, l'inizio dell'estate coincideva con la festa della parrocchia vicino casa, dove facevano le crescentine e la pesca a premi con i bigliettini arrotolati, che anche se non vincevi il premio, almeno con due serie una gomma da masticare la portavi a casa.
Ora invece l'inizio della mia estate a Bologna coincide con il The Jambo, il festival che unisce musica e "discipline sportive moderne" nell'ampio spazio della Fiera mettendo la città al passo con l'Europa. Per il 2014  The Jambo si terrà il  6, il 7 e l’8 giugno con un calendario ricco e potente che comprenderà Parkour, Skate, BMX, Mountain Bike, Fixed, Danza e soprattutto tanta musica.
Per il Parkour sono previsti lo speed e lo style contest e gli special guest Luis Alkmim, Kie Willis, Pedro "Phosky" Leon Goimez. Per lo skate, miniramp all'esterno e skatepark all'interno e vi segnalo da non perdere Jacopo Picozza. Per le 2 ruote invece verranno allestite la DIRT ZONE con le rampe, dove si svolgeranno i contest di BMX e Mountaibike ed il tracciato per Criterium, la gara con bici a scatto fisso o Fixed che dir si voglia. Suggerisco a chi volesse recarsi al The Jambo, con un mezzo "intelligente", la possibilità di parcheggiare gratuitamente la bicicletta direttamente nel parcheggio esclusivo e custodito.Vi ricordo che come lo scorso anno per tutte le discipline sono previste prove libere dei percorsi e workshop.
Anche per il 2014 non mancherà la Dance Zone, al padiglione 32,dove ci saranno con i migliori insegnati lezioni gratuite ed a pagamento di Hip Hop,Breaking, Popping, Locking, House, Afro e Waaking.
E' in oltre previsto uno spazio dedicato esclusivamente alla Street e alla Pop Art dove poter conoscere e volendo acquistare opere di fotografia, pittura, scultura, video e installazioni originali, a prezzi accessibili di artisti italiani ed internazionali.
Il festival per esteso si chiama The Jambo Freestyle Urban Park, pertanto per la parte musicale l’organizzazione  ha scelto quella più vicina, devota e visceralmente collegata al termine freestyle e quindi non poteva cheessere rappresentata da una schiera di rapper con gli attributi.
Senza togliere nulla agli italiani che vi elencherò più avanti,vi segnalo i due big stranieri presenti : Public Enemy  (6 giugno) e Naughty By Nature (sabato 7)
Public Enemy
Ora non mi sembra il caso di commentare ulteriormente  la presenza di Public Enemy e Naughty By Nature, se non dicendovi che se anche non foste amanti del genere (e mi dispiace per voi), si tratta di due big eventi culturali per voi, vostro figlio, nipote o fratello, un’occasione unica per ascoltare dei mostri sacri e un domani ringrazierete di averli visti !
Entrambi , ognuno a loro modo hanno fatto la storia e dalla storia della musica c'è sempre da imparare !
L'Italia non mancherà e come anticipato ecco la lista dei presenti:primo fra tutti Inoki (che sarebbe stato meglio farlo suonare insieme a Public Enemy e invece dovremmo aspettare domenica 8, ci saranno anche Rocco Hunt, Noyz Narcos, Frankie Hi-Nrg Mc Assalti Frontali, Primo & Tormento Unlimited Struggle ( Dj Shocca, Mistaman, Frank Siciliano).
Grazie alla Irma Records ci sono anche buone notizie per gli Mcs emergenti perchè si svolgerà il Freestyle Mc’s Contest, una vera e propria battaglia di improvvisazione (freestyle appunto) tra mcs. 
Il vincitore avrà la possibilità di pubblicare un album con l’etichetta bolognese Irma Records.Le informazioni dettagliate per partecipare e tutte le date degli eventi le trovate su http://thejambo.it.
Ci vediamo lì, sono quello con il cappellino e gli occhiali… Matteo Simonetti

sabato 17 maggio 2014

" Memorie di un batterista qualunque " il libro di Ugo Rapezzi

"Memorie di un batterista qualunque" è l'opera prima, intesa come racconti, di Ugo Rapezzi, batterista professionista ed oggi scrittore anche di poesie. Con le parole Ugo ha una certa dimestichezza,  visto che nella sua carriera cosparsa di personaggi noti con i quali ha suonato, come Lucio Dalla, Orietta Berti, gli Skiantos e Luca Carboni , per  il quale ha scritto  "Spider", brano che hanno cantato insieme nell'album Diario Carboni. Rapezzi ha avuto anche una sua parentesi come cantautore durante la quale ha pubblicato un QDisc ed un album.
Ecco dunque che messe da parte le bacchette ha impugnato la penna, sorry , la tastiera e ha raccolto, in questo libro,  ricordi del passato, un passato compreso tra la metà degli anni '60 e il 1984.
"Memorie di un batterista qualunque" non è solo un libro di ricordi di un periodo di grande fermento nel mondo musicale bolognese, ma anche un documento di quello che era il volto di Bologna che ancora oggi nell' immaginario collettivo rende  " fortunati " ( a detta degli altri n.d.r.) coloro che la abitano, anche se non è più così. Chi ha vissuto quegli anni, leggendo il libro proverà un piacere sottile legato anche al rimpianto di quella dolce vita che oggi non c'è più. "Memorie di un batterista qualunque" riporta, in 170 pagine che si leggono tutte d'un fiato, anche aneddoti personali che tuttavia appassionano anche coloro che nel mondo della musica poco hanno avuto a che fare.
Un gentile omaggio all'autore, è la copertina che riproduce il dipinto dell'amico Luca Carboni, " Batteria e portici ".
Il libro è stato presentato alla Feltrinelli di Bologna, alla galleria Acquaderni dove, alternati ai brani letti da Rapezzi, ci sono stati interventi musicali di amici musicisti come la rocker Pia Tuccitto, i chitarristi Fabio Testoni degli Skiantos e Giorgio Cavalli, il musicista Stefano Bittelli ed il bassista Lucio Bellagamba.
Laura Neve

venerdì 16 maggio 2014

Le Gustosità di Neria - Gattò agli asparagi




Il Gateau di patate (o gatò – gattò) è un piatto tipico della cucina partenopea. Ė uno sformato di patate con provola e salame di Napoli o per chi vuole un gusto più delicato va bene anche il prosciutto cotto. Il termine risale alla dominazione Borbonica quando cuochi francesi alla corte della regina Maria Carolina diedero nomi stranieri a piatti del luogo; in questo caso il gattò deriva dal termine francese gateau; stesso discorso per i termini: crocchè e ragù. Ho variato la ricetta originale ed ho aggiunto al mio gattò gli asparagi, che sono di stagione e buonissimi , del provolone ma ho voluto alleggerito omettendo il salume. Il risultato....una pietanza vegetariana molto saporita e ricca che può essere un piatto unico.

La ricetta del Gattò di asparagi
Ingredienti per 4 persone
1 kg di patate, 400 gr di asparagi verdi di Altedo, 200 gr di provolone dolce, 2 uova,
30 gr di parmigiano grattugiato, 30 gr di burro, sale, pepe, pane grattugiato e burro per lo stampo







Pulire gli asparagi eliminando la parte legnosa, cuocerli in acqua bollente salata per cinque minuti, scolarli e tenerli a parte. Lessare le patate con la buccia in acqua salata per 20 minuti circa, controllare la cottura con una forchetta, scolarle e passarle nello schiacciapatate.
Mettere la purea di patate in una ciotola, aggiungere il burro amalgamare bene e lasciare intiepidire; aggiungere poi le uova e il parmigiano ed aggiustare di sale. Imburrare uno stampo da forno e passarlo con il pane grattugiato facendolo aderire bene anche ai bordi. Aggiungere metà purea di patate, il provolone tagliato a cubetti e gli asparagi. Coprire con l'altra metà di purea di patate, mettere qualche fiocchetto di burro ed ancora una spolverata di pane grattugiato. Cuocere in forno caldo a 180 gradi per 30 minuti circa. Si formerà una crosticina dorata. A cottura ultimata togliere il gattò di patate e asparagi dal forno, lasciatelo riposare dieci minuti prima di servire. Ho abbinato a questa pietanza un vino bianco: Calispone Bianco di Narni IGP, vino di buona struttura, armonico ottenuto da un uvaggio di Trebbiano d'Abruzzo e Verdicchio. I sentori erbacei, floreali ed un poco minerali bene si abbinano a questa pietanza. Temperatura di servizio 6 - 8 gradi.
Buon lavoro e buon appetito ! Neria Rondelli
Mata Heri augura buon ascolto con Big yellow taxi - Joni Mitchellhttp://www.youtube.com/watch?v=Tr__rRGWVgI


venerdì 9 maggio 2014

Le Gustosità di Neria - Risotto alle fragole in cialda di parmigiano

DEDICATO A TUTTE LE MAMME


Siamo abituati ad accostare al risotto le verdure ma perché no...anche la frutta di stagione sta benissimo. Oggi ho preparato il risotto con le fragole che in questo periodo sono davvero squisite. L’inconfondibile gusto leggermente acidulo della fragola, il profumo e il colore trasforma questo risotto in una pietanza raffinata ed elegante da proporre sicuramente agli ospiti. Un primo che più rosa non si può per festeggiare tutte le mamme.

La ricetta del Risotto alle fragole




Ingredienti per 4 persone
300 gr di riso Vialone Nano, 1 cippollotto  novello, 1 bicchiere di spumante rosè, 200 gr di fragole, 500 ml di brodo vegetale, sale, pepe rosa, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 30 gr di burro, 50 gr di parmigiano, qualche goccia di aceto balsamico Tradizionale di Modena.




Tagliare le fragole a tocchetti e metterle in infusione nello spumante. Tagliare il cippollotto a rondelle sottili e farlo rosolare in un tegame con l'olio a fuoco dolce. Quando è diventato trasparente unire il riso e fare tostare bene. Scolare le fragole e usare lo spumante dell’infusione per sfumare il riso. Una volta che il vino si è asciugato, cominciare a bagnare il riso con il brodo e aggiustare di sale e a piacere aggiungere qualche grani di pepe rosa. A metà cottura circa aggiungere le fragole e altro brodo e mescolare fino a che il riso è cotto e il brodo asciugato. Spegnere il fuoco, aggiungere il grana e il burro per mantecare. Servire il risotto in una cialda di parmigiano e guarnire con fragole e qualche goccia di aceto balsamico. Servire caldissimo con un calice dello stesso spumante che abbiamo usato in cottura ...Historia Rosè Gran Cru dell'Azienda Augusto Zuffa di Imola. L'eleganza di questo spumante che si esprime con note di fragola selvatica, ciliegia, frutti di bosco e rosa canina renderanno questa pietanza piacevolmente indimenticabile. Servire lo spumante alla temperatura di 8 -10 gradi. Buon lavoro e buon appetito! Neria Rondelli


Mata Heri augura buon ascolto con Foxy lady - Jimi Hendrix 

domenica 4 maggio 2014

Direttamente da Londra arriva il London Dry Gin

Sarà la nuova tendenza dell'estate? Forse ! E' arrivato anche in Italia un nuovissimo Barber’s London Dry Gin, il Gin…del barbiere! A parte il nome curioso questo London Dry Gin, di elevato posizionamento qualitativo e d’immagine, ha una sua storia molto interessante da raccontare.
Il suo nome trae origine in molto lontani  quando ancora i barbieri londinesi potevano esercitare l’arte chirurgica. Nel 1745 il sovrano di Gran Bretagna, Giorgio II, separò con un suo decreto reale le due professioni; ai barbieri del regno fu comunque consentito di continuare a utilizzare il prodotto alcolico più diffuso dell’epoca, il Gin, che oltre a essere bevuto poteva essere impiegato nelle botteghe come disinfettante e come lozione dopobarba.
L’azienda produttrice del Barber’s London Dry Gin, la Thames Distillers, è oggi una piccola distilleria della zona sud – orientale di Londra, in attività da oltre due secoli e appartenente a una famiglia di antiche tradizioni produttive; il Master Distiller è fra l’altro il Presidente dell’Associazione dei Distillatori Inglesi.Barber’s London Dry Gin è ottenuto partendo dalla base neutra di un’acquavite di cereali, distillata tre volte in alambicchi tradizionali; a questa base vengono aggiunti gli ingredienti vegetali, i cosiddetti botanical, che contribuiscono a creare il carattere così spiccato e personale di questo distillato.
La produzione di Barber’s London Dry Gin avviene secondo il metodo più antico, per piccoli lotti, e ogni bottiglia riporta il numero di partita produttiva. La gradazione è fissata a 40% vol., perfetta per bere il distillato liscio o miscelato. Per le sue peculiari caratteristiche aromatiche, Barber’s London Dry Gin può essere degustato liscio, con l’aggiunta di qualche cubetto di ghiaccio, oppure nei classici Gin & Tonic e Martini.
I suoi ingredienti vegetali sono bacche di ginepro della Croazia, semi di coriandolo del Marocco, timo di Spagna e radici di angelica di Francia, che gli conferiscono un aroma fresco e asciutto, decisamente penetrante ed un gusto molto secco, netto e pulito, affilato come la lama di un rasoio...

Barber’s London Dry Gin è distribuito in Italia dalla Fratelli Rinaldi Importatori di Bologna. 
Livia Elena Laurentino

venerdì 2 maggio 2014

Le Gustosità di Neria - Flan alle ortiche su crema di Parmigiano


E' tempo di fare scorta di ortiche. A me piacciono molto, mi diverto raccoglierle, tante e pulite lessate le congelo e le uso in cucina in sostituzione degli spinaci. Le ortiche assomigliano agli spinaci come consistenza e colore ma rispetto agli spinaci, che hanno un sapore ferroso, trovo le ortiche più delicate e gradevoli.Per raccogliere le ortiche bisogna munirsi naturalmente di guanti di gomma per proteggere le mani. Se le piantine sono giovani è possibile raccoglierle intere altrimenti è meglio prendere solo le cime. Dopo raccolte, come tutte le verdure, devono essere ben mondate e lavate.
Io le lascio a bagno in acqua e limone per un oretta prima di procedere alla cottura che sarà breve in abbondante acqua bollente. Lasciare scolare tutta l'acqua poi strizzarle ben bene prima di
utilizzarle o congelarle.


Per tradizione le uso sempre per la preparazione della pasta all'uovo verde, per tagliatelle, lasagne o tortelli ripieni ma le ortiche sono ottime anche nella preparazione
di risotti, zuppe e frittate. Oggi ho preparato un flan e l'ho servito con una crema di parmigiano e vi assicuro che il risultato é ottimo.
La ricetta del Flan alle ortiche su crema di Parmigiano
Ingredienti per 4 persone
per il Flan: 300 gr. di ortica fresca, 2 uova, 1/2 lt di besciamella, 1 pizzico di sale, 30 gr di burro, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, 2 cucchiai di pane grattugiato
per la crema di Parmigiano: 1/2 lt di latte, 50 gr farina, 50 gr burro, 200 gr parmigiano grattugiato
Cuocere le ortiche, precedentemente lavate, in abbondante acqua salata per 10 minuti circa. Scolarle raffreddandole con acqua e ghiaccio e quindi strizzarle bene in modo da far uscire tutta l'acqua di
cottura.Tritare le ortiche con il coltello e insaporire con il burro e il parmigiano reggiano grattugiato. Preparare la besciamella con burro, farina e latte ed una volta pronta aggiungerla alle ortiche.
Aggiungere i rossi d'uovo, mescolare delicatamente ed aggiustare di sale. Montare a neve gli albumi e aggiungerli al composto.

Imburrare quattro stampini in alluminio, spolverizzarli con il pane grattugiato e quindi versarvi il composto di ortica.Mettere in forno preriscaldato a 180° a bagnomaria per circa 30 minuti.
Nel frattempo preparare la crema di Parmigiano. In un tegamino sciogliere il burro, aggiungere la farina a pioggia, mescolare con una frusta per ottenere un roux ben amalgamato. Aggiungere il latte caldo e mescolare bene con una frusta. Fare cuocere il composto a fuoco basso, sempre mescolando, fino a che non si sarà addensato. Togliere il pentolino dal fuoco e unire il Parmigiano grattugiato a pioggia e poco alla volta . Amalgamare bene. La crema deve risultare morbida e vellutata e fluida.


Sfornare il flan, capovolgerlo su un piatto ed irrorarlo di crema al Parmigiano. Servirlo caldo.


Il vino in abbinamento: Trentino Sauvignon DOC, vino bianco di buona struttura e persistenza, dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Profumo intenso ed aromatico con caratteristici sentori di ortica, liquirizia e salvia. Sapore secco, lievemente acidulo è l'abbinamento ideale a questa pietanza. Temperatura di servizio: 10 - 12 gradi.Buon lavoro e buon appetito ! Neria Rondelli

Mata Heri augura buon ascolto con Welcome to the jungle - Guns N'Roses 



giovedì 1 maggio 2014

ASCOLTA & CREA - Maccheroni Sogni e Lambrusco


Ecco la ricetta vincitrice per la sezione PRIMI PIATTI
di PATRIZIA PASINI di Cesena (FC)

                   
si chiama Maccheroni Sogni e Lambrusco
Vieni qua che ti faccio vedere dov'è il nostro pezzo di mondo”. Così canta un giovanissimo Luciano Ligabue dalla sua Correggio in Lambrusco e popcorn, “canzone manifesto” di una terra di confine tra Reggio Emilia, Modena e Mantova con lo sguardo sognante rivolto al mondo (“se ti mancherà l'aria, ti affitto l'America”) e il sano realismo dei suoi abitanti (“non è così facile,  perchè prima e dopo il sogno c'è  la vita da vivere”). I maccheroni ‘sogni e lambrusco’ interpretano il grande carattere di questa terra, capace di risollevarsi dopo il terremoto con la sua effervescente voglia di vivere – il lambrusco – e la semplice concretezza – i maccheroni – che si mescolano in un abbraccio di gusto. La salsiccia e la zucca, simboli gastronomici di una terra di confine e profondamente legata alle sue radici contadine, esaltano il sapore di un piatto in cui dolcezza e ruvidità si bilanciano alla perfezione così come fanno “un sorriso e un sospiro” nella canzone.

Ingredienti per 4 persone:
350 gr. di maccheroni al lambrusco, 2 salsicce, 100 gr. di zucca mantovana a dadini, trito di carota sedanoe e cipolla q.b., olio extra vergine di oliva . vino lambrusco reggiano DOC.
In una padella larga soffriggere il trito di verdure nell’olio extra vergine, unire la salsiccia sbriciolata e la dadolata di zucca e far rosolare. Sfumare poi con il lambrusco. Cuocere la pasta in acqua bollente salata e saltare poi in padella con il sugo preparato.
La canzone ovviamente 
Lambrusco e Pop Corn 
https://www.youtube.com/watch?v=QQnFs4rr6B0