
Il suo nome trae origine in molto lontani quando ancora i barbieri londinesi
potevano esercitare l’arte chirurgica. Nel 1745 il sovrano di Gran
Bretagna, Giorgio II, separò con un suo decreto reale le due professioni; ai
barbieri del regno fu comunque consentito di continuare a utilizzare il
prodotto alcolico più diffuso dell’epoca, il Gin, che oltre a essere bevuto
poteva essere impiegato nelle botteghe come disinfettante e come lozione
dopobarba.

La produzione di Barber’s London
Dry Gin avviene secondo il metodo più antico, per piccoli lotti, e ogni
bottiglia riporta il numero di partita produttiva. La gradazione è fissata a 40%
vol., perfetta per bere il distillato liscio o miscelato. Per le sue peculiari
caratteristiche aromatiche, Barber’s London Dry Gin può essere degustato
liscio, con l’aggiunta di qualche cubetto di ghiaccio, oppure nei classici Gin
& Tonic e Martini.
I suoi ingredienti vegetali sono bacche di ginepro della
Croazia, semi di coriandolo del Marocco, timo di Spagna e radici di
angelica di Francia, che gli conferiscono un aroma fresco e asciutto, decisamente penetrante ed un gusto molto secco, netto e pulito, affilato come la
lama di un rasoio...
Livia Elena Laurentino