Ecco dunque che messe da parte le bacchette ha impugnato la penna, sorry , la tastiera e ha raccolto, in questo libro, ricordi del passato, un passato compreso tra la metà degli anni '60 e il 1984.
"Memorie di un batterista qualunque" non è solo un libro di ricordi di un periodo di grande fermento nel mondo musicale bolognese, ma anche un documento di quello che era il volto di Bologna che ancora oggi nell' immaginario collettivo rende " fortunati " ( a detta degli altri n.d.r.) coloro che la abitano, anche se non è più così. Chi ha vissuto quegli anni, leggendo il libro proverà un piacere sottile legato anche al rimpianto di quella dolce vita che oggi non c'è più. "Memorie di un batterista qualunque" riporta, in 170 pagine che si leggono tutte d'un fiato, anche aneddoti personali che tuttavia appassionano anche coloro che nel mondo della musica poco hanno avuto a che fare.
Un gentile omaggio all'autore, è la copertina che riproduce il dipinto dell'amico Luca Carboni, " Batteria e portici ".
Il libro è stato presentato alla Feltrinelli di Bologna, alla galleria Acquaderni dove, alternati ai brani letti da Rapezzi, ci sono stati interventi musicali di amici musicisti come la rocker Pia Tuccitto, i chitarristi Fabio Testoni degli Skiantos e Giorgio Cavalli, il musicista Stefano Bittelli ed il bassista Lucio Bellagamba.
Laura Neve