sabato 27 settembre 2014

Tra vino e vigneti di alta classe alla tenuta Hofstätter


L’Alto Adige non è una meta solo per escursionisti e sciatori. Questa regione offre vini di altissimo livello e visitare la tenuta Hofstätter è un'esperienza che coinvolge i cinque sensi. Ad attendere gli ospiti non è soltanto la cantina con la splendida enoteca, ma anche il ristorante, il winebar ed il Giardino – Vigneto, che fanno di questo incantevole angolo un piacevole luogo per ritrovarsi, unico nel suo genere in Alto Adige. Per capire un vino e le sue caratteristiche, si deve esplorare il vigneto. Nulla di meglio, quindi, che una gita in fuoristrada, che offre ai visitatori la possibilità di conoscere le migliori posizioni viticole su entrambi i versanti della Valle dell’Adige, con i loro terreni, le particolarità climatiche ed il fascino del paesaggio altoatesino.  Sul posto di origine avviene l’assaggio del vino prodotto in ogni vigneto compreso nell'itinerario, allo scopo di esplorare le caratteristiche di ogni singolo terroir. Per chi vuole approfondire ancora di più la conoscenza di questi luoghi, dopo la gita in fuoristrada, la visita può proseguire con una tappa nel ristorante aziendale, dove si possono degustare deliziosi piatti locali accompagnati dai vini Hofstätter.
Info per le visite guidate: Sabato, domenica e festivi non è possibile effettuare visite.Tel.0471/860161.
Iscrizione obbligatoria di tutte le visite guidate all'indirizzo email enoteca@hofstatter.com C.S.


venerdì 26 settembre 2014

Le Gustosità in Neria - Filetto di Maiale all'uva profumato al mirto
















Ecco la ricetta del Filetto di Maiale all'uva profumato al mirto





Ingredienti per 4 persone: 700 gr di filetto di maiale, 5 rametti di mirto, 400 gr di uva nera o rosata, 1 bicchiere di vino bianco secco,  1 spicchio di aglio, 30 gr di burro, sale, pepe nero.

Sbucciare lo spicchio di aglio e tagliarlo in fettine sottili; praticare tante incisioni nel filetto di maiale quante sono le fettine di aglio ed infilarle nella carne. Massaggiare il filetto con un pizzico di sale ed una macinata di pepe nero; legare il filetto con spago da cucina infilando sotto lo spago i rametti di mirto. Sciogliere il burro in una teglia da forno, unire il filetto e rosolarli a fiamma media su tutti i lati per qualche minuto. Bagnarlo con il vino, trasferire la teglia in forno caldo a 180 gradi e proseguire la cottura per 20 minuti, girandolo qualche volta. Lavare gli acini d'uva, tagliarli a metà, togliere i semi ed aggiungerli al filetto; regolare di sale e proseguire la cottura per ancora 15 minuti circa. Scolare il filetto dal fondo di cottura, eliminare lo spago, i rametti di mirto. Tagliare il filetto a fette e servirli con l'uva irrorata dal fondo di cottura.
Il vino in abbinamento: ottimo il  Montepulciano D'Abruzzo DOC giovane che si sposa perfettamente con la carne di maiale e frutta; il colore è rosso rubino intenso con lievi sfumature violacee, tendenza al granato con l'invecchiamento; il profumo è di frutti rossi, spezie, etereo; il sapore è pieno, asciutto, armonico, giustamente tannico. Temperatura di servizio: 14 - 16 gradi. Buon lavoro e buon appetito! Neria Rondelli
 
Mata Heri augura buon ascolto con  I wanna Rock'n'Roll all night - Kiss 
https://www.youtube.com/watch?v=2Hgz-q76KtQ









giovedì 25 settembre 2014

Race for the cure a Bologna dal 26 al 28 settembre

E' ormai una consuetudine che l'ultimo weekend di settembre Bologna venga invasa da migliaia di podisti che corrono per un ottima causa. Venerdì 26 avrà inizio l'ottava edizione della Race For the Cure , passeggiata- maratona organizzata dalla Susan G. Komen Italia per la lotta ai tumori al seno. In questi anni l'appuntamento ha raccolto sempre più adesioni. Il villaggio Race sarà aperto da venerdì a domenica ai Giardini Margherita, dove sarà possibile usufruire delle strutture sanitarie messe a disposizione delle donne per visite e consulenze per la prevenzione. L' attività della Susan G. Komen Italia ha come obiettivo l'informazione e la promozione della prevenzione secondaria, dare sostegno alle donne che si confrontano con la malattia e migliorare la qualità delle cure. Dal 2000 ad oggi a Komen Italia ha realizzato oltre 930 sessioni gratuite di formazione ed educazione in 96 città italiane ed ha erogato 215 premi di studio a ricercatori per il perfezionamento in Italia e all' estero.Inoltre ha erogato 2.150.000 euro in 17 regioni italiane distribuiti per il 52% di supporto alle donne operate. Da quest'anno è previsto un servizio d' informazione e prevenzione dedicato agli uomini per i tumori della prostata. L'obiettivo bolognese è raggiungere i 15.000 partecipanti, in bocca la lupo!
Info su www.bolognarace.it  Livia Elena Laurentino

domenica 21 settembre 2014

Patata in Bo inizia la sesta edizione


Con l’inizio dell’autunno torna Patata in Bo, la settimana dedicata al tubero più utilizzato in tutte le cucine del mondo, che prenderà il via dal 22 settembre. Giunta alla sesta edizione, la manifestazione, ideata e curata da Degusta,  ogni anno si arricchisce di nuovo contenuti e nuove proposte: quest’anno saranno circa 300 i ristoranti di Bologna e provincia, compresi alcuni sparsi nel territorio italiano che proporranno menù dedicati, di cui 90 con un ricetta originale . 400 invece saranno i panifici che si adopereranno della produzione non solo di pani, ma anche di focacce, schiacciate e tutti quei prodotti da forno per i quali può essere utilizzata la patata.
Per l’ultimo week end del mese , 27 e 28 settembre, è prevista sotto il Voltone del Podestà, nel centro storico, l’istallazione di diversi stand gastronomici che realizzeranno sfiziosità a tema in 11 modi diversi in abbinamento alle birre artigianali, per realizzare lo Street Food della Patata.

Tutte le informazioni con l’elenco dei ristoranti aderenti all’iniziativa su twww.patatainbo.it
Livia Elena Laurentino

sabato 20 settembre 2014

Il rock di Pia Tuccitto al Bravo Caffè di Bologna

ph. Giuseppe Porisini 
Il titolo può trarre in inganno se si pensa che quest'anno ricorre in 90° anniversario della radio, ma Pia Tuccitto spesso usa le metafore nei suoi testi e bisogna ascoltare con attenzione My Radio per scoprire cosa si cela. Il nuovo singolo, presentato in anteprima al Cairo, debutta come di consueto, perchè la Rocker è anche scaramantica, al Bravo Caffè di Bologna, uno dei locali cult della musica. Accompagnata dalle sua band storica, ovvero Luca Longhini (chitarra), Stefano Peretto (batteria), Giorgio Santisi (basso) e dalle coriste Vivy e Lucy, Pia canterà i suoi brani più famosi ed il concerto sarà l'occasione per presentare anche il video di My Radio, che il regista Fabio Fiandrini ha ultimato proprio in questi giorni. 
Il concerto avrà inizio alle ore 22.00
Per info e prenotazioni Bravo Caffè Via Mascarella 1 tel.051 266112. Laura Neve

venerdì 19 settembre 2014

Le Gustosità di Neria - Fagottini ripeni di fomaggio e uva

Settembre tempo d' uva, fichi e ...

Settembre tempo d' uva, fichi e ...
Due frutti irresistibili che da sempre vengono usati per preparare piatti strepitosi ma anche raffinati, dall'antipasto al dessert. Diversi tra loro ma in comune c'è la versatilità che li rende ingredienti preziosi in cucina. Ho deciso di cucinare ognuno di questi ingredienti della duplice veste, dolce e salata.
Cominciamo dall'UVA. Squisita a fine pasto, l'uva è un'ottima alleata in cucina. Arricchisce con carattere piatti dolce e salati. Per non parlare delle sue numerose virtù che ne fanno uno dei frutti più ricchi e salutari che la natura ci offre. È ricca di zuccheri facilmente assimilabili dall'organismo. La possono mangiare i bambini piccoli, gli sportivi, le donne in allattamento e chiunque svolge sforzi fisici ed intellettuali. Soprattutto l'uva nera contiene notevoli quantità di flavonoidi, sostanza che contrasta l'azione dei radicali liberi. Inoltre l'uva è una buona fonte di potassio, minerale prezioso per controllare la pressione. L'Italia è il maggior produttore al mondo di questo frutto tanto speciale dal punto di vista nutrizionale da essere paragonato al latte materno. L'uva non ama lunghe attese tra raccolta e consumo. Va raccolta matura al punto giusto perché staccato il grappolo dalla pianta questo smette di maturare e modifica in breve tempo sia il sapore che l'aspetto. Da agosto a ottobre è un succedersi di varietà di uva diverse sia nella forma che nel sapore. La mia prima proposta è un antipasto.

La ricetta dei Fagottini ripieni di formaggio e uva 
Ingredienti per 4 persone: 2 rotoli di pasta sfoglia fresca, 150 gr di gorgonzola dolce, 150 gr di ricotta mista,  200 gr di uva bianca, 1 cucchiaino di paprika dolce, 1 tuorlo, olio extravergine di oliva, 1 pizzico di sale Ritagliare dalla pasta sfoglia dei dischi di circa 10 cm di diametro. Mescolare fino ad ottenere una crema soffice, il gorgonzola con la ricotta, la paprika, un filo di olio, un pizzico di sale. Lavare ed asciugare gli acini e tagliarli a metà e togliere i semi. 

Suddividere sui dischi di pasta il composto di formaggio e completare con un acino. Chiudere il cerchio a fagottino, cercando di sigillare bene i bordi. Aprire verso l'esterno i bordi dei fagottini cercando di formare dei fiori. Spennellarli con il tuorlo e sistemarli in una teglia ricoperta di carta forno. Riporre i fagottini in frigorifero per una decina di minuti per raffreddarli, poi cuocerli in forno a 180 gradi per 20 minuti circa. Sfornarli e servirli freddi con qualche chicco d'uva con un calice di Cortese di Gavi DOCG, vino ottenuto dal vitigno autoctono piemontese Cortese. Questo piacevole vino bianco dal colore giallo paglierino, dal profumo delicato e sapore secco, gradevole, di gusto fresco ed armonico con un caratteristico retrogusto di mandorle si abbina perfettamente a questo originale antipasto. Temperatura di servizio 10 - 12 gradi. Buon lavoro e buon appetito ! Neria Rondelli

Mata Heri augura buon ascolto con Sexbomb - Tom Jones    
http://www.youtube.com/watch?v=l1AiypRfTfc

venerdì 12 settembre 2014

La Dispensa di Neria - Le pesche sciroppate


Prosegue l'appuntamento con i "sottovaso", un modo per gustare in inverno i sapori dell'estate, anche se oggigiorno il tempo che abbiamo a disposizione è sempre meno e la tentazione di comprare i prodotti già fatti è tanta. Lavoro e tempo vengono ricompensati da sapori unici soprattutto se la frutta e la verdura riusciamo a procurarcela a Kilometro zero e magari...biologica 
E' il momento della ...
Ricetta delle Pesche Sciroppate 
Ingredienti per 4 vasi da 250 ml
1 kg di pesche gialle molto acerbe, 600 gr di zucchero Preparare uno sciroppo con acqua bollita e per ogni litro di acqua aggiungere 600 gr di zucchero e lasciare raffreddare. Pelare e tagliare a metà le pesche molto acerbe. Riporre in vasi sterilizzati e coprire la frutta con lo sciroppo. Chiudere i vasi ermeticamente. Si può preparare lo sciroppo con meno zucchero (400 gr); in questo caso bollire i vasi già pieni con frutta e sciroppo per 20 minuti circa.
Buon lavoro e buona merenda! Neria Rondelli 

Mata Heri augura buon ascolto con In the summertime - Mungo Jerry
https://www.youtube.com/watch?v=wvUQcnfwUUM

mercoledì 10 settembre 2014

La cantina Mazzolada sponsor della mostra del Veronese

Vino ed arte sono un binomio sempre più frequente, ecco una nuova iniziativa che li vede nuovamente insieme.
La cantina Mazzolada di Portogruaro (Ve) unirà il suo nome all’arte del Veronese infatti sarà lo sponsor della mostra “ Villa Soranzo, una storia dimenticata”. La mostra sarà inaugurata il 12 settembre al Museo Casa Giorgione a Castelfranco Veneto. Al centro dell’esposizione - promossa dal Comune di Castelfranco Veneto con il sostegno della Regione del Veneto, di Treviso Glocal e di numerose realtà locali - vi sono le vicende degli affreschi realizzati da Paolo Veronese, sul volgere degli anni Quaranta del Cinquecento, nella dimora
progettata da Michele Sanmicheli e costruita, poco dopo il 1540, a Treville di Castelfranco Veneto per il patrizio veneziano Pietro Soranzo. Tra le prime opere realizzate al di fuori della sua città d’origine, è questo sicuramente l’incarico più impegnativo e prestigioso affrontato dal maestro agli inizi della sua carriera:
intervento in cui si afferma quel modello di lavoro in équipe (con Gian Battista Zelotti e Anselmo Canera) che caratterizzerà in seguito tutta l’attività di Paolo e della bottega e primo esempio di un dialogo tra architettura e pittura, all’interno della decorazione in villa, che raggiungerà il suo apice dieci anni più tardi nel lavoro svolto per Villa Barbaro a Maser.
La  mostra si chiuderà l’11 gennaio 2015.
Livia Elena Laurentino

lunedì 8 settembre 2014

#Eubiochef: sfida di cucina salutare: manca poco al traguardo

Se qualcuno ha velleità gastronomiche e non ha avuto il coraggio di presentarsi alle selezioni di Masterchef può sempre partecipare a  #Eubiochef: sfida di cucina salutare, a gara solidal-gastronomica organizzata Eleonora Gazzotti e Daniela Coraducci per l’ANT. 
Entro il 14 settembre è possibile inviare la propria ricetta completa di foto del piatto e relativa descrizione, spedirla  via e-mail a eubiochef@ant.it oppure via fax al n. 051 7190150 . Una selezionata giuria di 9 chef bolognesi Marco Fadiga, Mario Ferrara  Marcello Leoni, Antonella Mavilla, Aurora Mazzucchelli, Massimiliano Poggi, Ivan Poletti, Vincenzo Vottero e Tiziano Zirondelli de La Terrazza, capitanati da Bruno Barbieri, sceglieranno tra le ricette pervenute le 20 che rispecchiano i canoni della salubrità    

I prescelti saranno protagonisti in cucina per una sera al Ristorante Leoni, dove il 29 settembre, si svolgerà la cena di beneficenza per la raccolta di fondi a favore dell’associazione.  Livia Elena Laurentino 


venerdì 5 settembre 2014

E' iniziato il SANA 2014

Bologna città virtuosa, città sana e sostenibile, città dove si vive e si mangia bene, città che ambisce a diventare un grande modello, ospita anche quest'anno Sana, salone internazionale del biologico e del naturale.
Oggi Sana guarda Milano e l'EXPO 2015, vuole dare il suo contributo, rispecchiando il sempre maggior desiderio e consumo di biologico e di prodotti naturali in genere.
Sana propone un'idea di biologico che ambisce a non essere più di nicchia e non più solamente legato all'alimentazione, ma anche alla cosmesi ed a uno stile di vita sano sin dai primi anni di vita. Per questo, a partire da venerdì 5 settembre sino a domenica 14 settembre, tutta Bologna, e non solo il quartiere fieristico, sarà invasa da oltre 140 eventi tra degustazioni, laboratori di cucina, ma anche da attività ludiche ed incontri per i più piccini, organizzati in collaborazione con associazioni quali la Giannino Stoppani e l'Antoniano di Bologna. Il mondo vegano deve segnarsi in agenda il Veganfest Indoor, all'interno del Sana, il più importante appuntamento del mondo etico Vegan. Verranno presentati importanti novità e prodotti, inoltre verranno illustrati  progetti in difesa degli animali e dell'ambiente.
Bologna non vuole nemmeno sprecare e per questo Coop Adriatica il 7 settembre alle ore 10.30, Sala Allemanda, ammezzato padiglione 33, Bolognafiere, organizza un evento a sorpresa per convincerci che il food sharing è un'ottima via per condividere le proprie eccedenze domestiche che attualmente costituiscono il 42% dello spreco alimentare. Non sprechiamo questa opportunità! Francesca Tarenzi 

Info:Sabato 6, Domenica 7 e Lunedì 8 Settembre dalle 9.30 alle 18.30 - Martedì 9 Settembre 2014 dalle 9.30 alle 17.Ingresso gratuito per operatori del settore, previa registrazione.
Visitatori: Sabato 6 e Domenica 7: € -  8 e 9 e per abbonamenti ai 4 giorni di manifestazione: € 20
Entrata gratuita per bambini fino a 12 anni


La Dispensa di Neria - Confettura di cipolle di Tropea



La confettura di cipolle di Tropea è un particolare tipo di conserva dal gusto agrodolce che si prepara utilizzando le cipolle di Tropea dal caratteristico colore rosso volaceo e molto dolci. Si accompagna perfettamente ai formaggi stagionati e saporiti come il pecorino, il parmigiano, il provolone o i formaggi affumicati in genere senza sovrastarne il sapore. Si accompagna anche a vari tipi di carni come maiale, selvaggina o cacciagione. La confettura di cipolle di Tropea è sicuramente unica nel gusto e molto diversa dalle  tradizionali conserve di verdure.
Ingredienti per 4 vasetti da 250 ml
1 kg di cipolle di Tropea, 
400 gr di zucchero di canna, 
50 ml di aceto balsamico tradizionale di Modena, 
3 foglie di alloro Sbucciare le cipolle, lavarle, asciugarle e tagliarle a fette sottili. Porre le cipolle affettate in una ciotola capiente, aggiungere lo zucchero di canna, l'aceto, le foglie di alloro. Mescolare bene, coprire la ciotola e lasciare macerare le cipolle per almeno mezza giornata in un luogo fresco mescolando di tanto in tanto. Mettere poi le cipolle in un tegame e fare bollire a fuoco bassissimo per almeno 1 ora e comunque finché, prelevando un po' di confettura con un cucchiaio e lasciando cadere una goccia su un piatto, questa resterà compatta. A questo punto la confettura è pronta. Invasare la confettura ancora calda con l'aiuto di un mestolo. Chiudere i vasetti, rovesciarli e lasciarli raffreddare. Una volta che i vasetti saranno raffreddati, riporli in un luogo fresco e buio.
Buon lavoro e buon appetito ! Neria Rondelli
Mata Heri augura buon ascolto con  In the name of love - U2
https://www.youtube.com/watch?v=LHcP4MWABGY

mercoledì 3 settembre 2014

Il Bosco e la Bea - Beatrice Calia chef erbana

La Bea al lavoro
Dopo tanti anni che vivo a Bologna ho scoperto grazie ad un’amica, che esiste un borgo medievale, lontano dai percorsi battuti dai comuni mortali che spesso fanno delle “gite fuori porta “. Sto parlando della chef erbana Beatrice Calia che si è trasferita "sui monti ", come dice lei intendendo l'appennino sopra Monterenzio; lasciata la strada principale per raggiungerla ci si addentra in  un bosco del quale subito se ne  percepisce il fascino perchè ti avvolge, ebbene sì ti avvolge non ti circonda. A differenza di altri posti, non senti l’imponenza degli alberi fitti, ma la loro presenza è protettiva dopo meno di un chilometro,  ecco che compaiono le prime case del borgo, solide e austere.
Qui Beatrice, l’erbana ha trovato il suo rifugio, un luogo dove lavorare a contatto con la natura, che lei ama da sempre e in cui accogliere gli ospiti per portarli a raccogliere le erbette, a visitare il suo orto per poi gustarne le prelibatezze dei piatti da lei cucinati.

Il Borgo risale all’epoca medievale e di generazione in generazione è stato sempre preservato dal deterioramento del tempo.
Beatrice ha riservato per noi un menù speciale degno di questi aggettivi: semplice, naturale e soprattutto sano.
Ecco le foto del menù  :


Torta salata alle erbe spontanee con petali di calendula e nasturzio

Crostini con pesto di sedano e petali di fiori cardo ricetta di un'erbana romagnola
             









Tagliatelle all'ortica con funghi 



Insalata campestre di erbe e fiori 



ed infine ... Biancomangiare profumato alle foglie di pesco con sciroppo e more fresche
grazie Bea 


se volete far parte del mondo di Bea  www.beatricecalia.it. Livia Elena Laaurentino
















martedì 2 settembre 2014

La Locanda del Falco al Castello di Rivalta (PC)


Hotel Torre San Martino
A volte capita che le nostre scelte vengano in qualche modo ostacolate e allora  pur non capendo il perchè ci si arrabbia, ma forse alla fine tutto ha un suo motivo. A me è capitato ultimamente con l'utilizzo di un cofanetto regalo che non era stato ancora consumato, nonostante la sua scadenza fosse già stata procrastinata una volta. Così dopo tanti rinvii ecco che per il giorno prima della sua improrogabile scadenza prenoto con una serie di ostacoli, quelli di cui accennavo prima, al Castello di Rivalta vicino Piacenza.
Devo confessare che era stata una scelta quasi "forzata", per una serie di motivi quindi sono partita un po'scettica. Ma all'arrivo,la sorpresa è stata grande. La visita al maniero perfettamente conservato e abitato dai proprietari è stata entusiasmante e il borgo che lo circonda è affascinante.
Antica Locanda del Fal


Un luogo in cui i piacentini, che lo raggiungono in un quarto d'ora, possono trascorre qualche ora in passeggiata o al bar della residenza Torre di San Martino circondati da una natura rigogliosa e qualche abitazione molto ben tenuta.

Dopo aver ammirato il borgo e l’alloggio molto confortevole per concludere la giornata ci aspettava la cena al ristorante,inserito nel contesto,l’Antica Locanda del Falco
Un locale grande e molto accogliente, con una bella pergola di glicine sotto la quale consumare la cena in una bella serata estiva e dove Sabrina Piazza, chef di cuore e donna tenace, sa come conquistare palati difficili. Alla vista del menù come rinunciare all’antipasto di salumi tipici piacentini?
Per il secondo la scelta è caduta sulla tartare di scottona piemontese battuta al coltello e contornate da una selezione di deliziose salsine, ignari che la locanda aperta dal 1975 era iniziata grazie a persone esperte nel settore della macelleria, quindi quale posto migliore per sceglierla.
























Le foto parlano da sole!



E per conludere un fantastico Crumble ai lamponi.
Il Falco come spesso viene chiamato dagli habituè, è un posto fuori dal tempo raffinato ma al tempo stesso in cui ci si sente come a casa propria!
E per i più snob… qualche sabato è facile incontrare un noto stilista italiano, originario di queste zone, che lo ha eletto a suo ristorante preferito. Livia Elena Laurentino

lunedì 1 settembre 2014

Gli Sfizi di WIKY - La pappa al pomodoro

Mamas & The Papas  - California Dreamin

 

https://www.youtube.com/watch?v=N-aK6JnyFmk

Sicuramente questo è il periodo più giusto per preparare questo piatto, anche da quando è iniziata l'estate l'ho fatto un paio di volte.  I pomodori sono nel pieno della loro maturazione, saporiti al punto gusto e belli sodi. Il piatto è semplicissimo ! Ai miei ragazzi piace ancora molto, perchè gli ricorda l'infanzia e soprattutto le lunghissime vacanze al mare.
Per preparare La pappa al pomodoro per 4 persone servono:
5 pomodori San Marzano maturi, grossi e polposi
alcune foglie di basilico,  olio extravergine di oliva ,
2 spicchi di aglio e un pizzico di sale.
Preparazione :
In mattinata sbollentare per alcuni minuti i pomodori in una pentola di acqua bollente, fino a che l pelle no si sarà spaccata. Sgocciolare i pomodori e pelarli, poi taglatli grossolanamente per facilitare lo schiacciamento mnel passaverdure. Raccogliere la polpa in una ciotola e aggiungere il sale, olio a piacere e e le foglie di basilico e riporla in frigo in modo che si raffreddi. Quando sarà l'ora del pranzo cucinate dei ditaloni e una volta cotti passateli velocemente sotto l'acqua fredda e poi uniteli, ben sgocciolati, alla salsa pronta. La proporzione tra pasta e pomodoro  diversa, rispetto ad un qualunque primo con il suo condimento. Spolverare a piacere di parmigiano o di ricotta salata fresca. Wiky