Questa è una ricetta che nasce per recuperare
le coste della bietola dopo che si sono cucinate le foglie. Come tutte le
ricette di "recupero" è molto gustosa. È un semplicissimo fritto di
verdure da servire come contorno ma può diventare un ottimo antipasto
vegetariano ricco e saporito, per aprire golosamente un pranzo o una cena. Le
coste, pastellate e fritte, vengono servite su un semplice fondo di salsa di
pomodoro. Per la pastella ho usato farina di riso, rendendola così leggerissima
e priva di glutine, adatta a tutti.
Ingredienti per 4 persone: 800 gr di coste, 200
gr di farina di riso, 500 gr di passata di pomodoro, 1 spicchio di aglio, 2
cucchiai di olio extravergine di oliva, olio di arachide per friggere, sale,
peperoncino e pepe a piacere.
Pulire le coste di bietola separando la parere
bianca dalla foglia, eliminare gli eventuali filamenti e cuocere per 5 minuti
in acqua bollente salata; scolare e lasciare raffreddare.
Cuocere la passata di pomodoro per circa 30 minuti con lo
spicchio di aglio, l'olio extravergine di oliva, il peperoncino, 1 pizzico di
sale e allungando , se necessario, con un poco di acqua.
Preparare la pastella
con 2 dl di acqua gassata ghiacciata e la farina di riso, quest'ultima deve risultare fluida
e liscia. Immergere le coste e friggerle, poche alla volta, in una padella con
l'olio di arachide. Quando saranno perfettamente dorate in entrambe le parti e
croccanti, scolarle molto bene su una carta assorbente e trasferirle nella
casseruola con la salsa di pomodoro e spolverizzare con un pizzico di pepe a
piacere.. Lasciare insaporire per qualche minuto e servire le coste rifatte
ancora calde.
A questo piatto, leggero e gustoso ho abbinato una Malvasia
bianca IGP Salento, vino ricco di profumi di frutti
tropicali che si mescolano a note vanigliate e miele. Il sapore delicato e fresco,
armonico e persistente si abbina perfettamente a questo piatto vegetariano.
Temperatura di servizio 6 - 8 gradi.
Buon lavoro e
buon appetito! Neria Rondelli