Le sue origini si perdono nella notte dei tempi, forse
addirittura in epoca romana, ma la mortadella più simile a quella dei giorni
nostri è quella codificata dai Salsamentari nel Medioevo. Oggi il capoluogo emiliano rende omaggio a
questo salume, che ha conquistato i palati di tutto il mondo e per il terzo
anno consecutivo lo celebra con una kermesse che dal 15 al 18 ottobre riempie la
città di appuntamenti dedicati e soprattutto di profumi.
Mortadella Bò avrà il suo “quartier generale “ a Palazzo
Re Enzo, nel cuore della città, dove si svolgeranno le degustazioni di
mortadella in abbinamento ad aceto balsamico, pignoletto, birra, piadina
romagnola e parmigiano reggiano.
Ci
saranno anche momenti culturali con approfondimenti, racconti e aneddoti,
anche per i più piccoli per i quali sono stati pensati laboratori di
avvicinamento al gusto e quelli per una sana alimentazione.
Non mancherà lo street food
per la vie del centro con la distribuzione della classica rosetta
farcita.
Livia Elena Laurentino