sabato 30 gennaio 2016

Pia Tuccitto festeggia 50 anni on stage da Polpette e Crescentine a Bologna

Dice di avere 50 anni, ma pochi le credono, ecco l'effetto che fa quando si vive amando il proprio mestiere profondamente ... questo succede alla cantautrice Pia Tuccitto che il 31 gennaio festeggerà appunto 50 anni.
Lo farà alla sua maniera, com'è ormai consuetudine da qualche tempo, suonando con la sua band sul palco di un locale, che per questa occasione sarà quello di Polpette e Crescentine (ex Blue Inn) a Bologna . Sarà una serata speciale, non solo per l'anniversario importante, ma anche perchè sarà uno spettacolo unico: avrà inizio verso le 22.00 e la prima parte vedrà una special edition, del Bovo Tour -"ioelei", lo spettacolo attualmente in tournèe con Federica Lisi Bovolenta. La seconda parte  sarà dedicata tutta alla rocker che ripercorrerà il passato attraverso le canzoni che in oltre vent'anni di carriera hanno segnato il suo cammino: i brani che ha inciso e quelli che altri artisti  come Vasco Rossi, Patty Pravo e Irene Grandi hanno portato al successo ma che mai hanno eguagliato la Rocker nell'interpretazione. Laura Neve

venerdì 29 gennaio 2016

Le Gustosità di Neria - Gnocchetti di patate e castagne, crema di parmigiano e cipolle croccanti



Come promesso ecco la ricetta del piatto che ha vinto il contest CIBlogger  nell'ambito di CIBO' Festival dei Sapori, svoltosi la scorsa settimana a Bologna nelle accoglienti e maestose sale di Palazzo Re Enzo. La nostra Neria ha sbaragliato con la sua ricetta 24 concorrenti !
Ora non resta che seguire i suoi suggerimenti per realizzare un piatto inedito dai sapori tradizionali e ovviamente... gustoso.





Ingredienti per 4 persone: 
Per gli gnocchetti: 500 gr di Patate di Bologna Dop, 200 gr di Farina di Castagne, 2 cucchiai di farina 0, 1 uovo, 1 pizzico di sale
Per il condimento: 100 gr di panna fresca, 150 gr di Parmigiano Reggiano Dop  24 mesi grattugiato, 1 Cipolla di Medicina, 1 cucchiaio di farina di riso

Lessare le patate con la buccia in acqua salata finché risulteranno morbide (circa 30 minuti).
L’impasto per gli gnocchetti si deve preparare con le patate ancora calde. Disporre sul tagliere  le patate passate nello schiacciapatate, l’uovo, un cucchiaino di sale ed impastare con la farina di castagne fino ad ottenere un impasto morbido, liscio e formare una palla. Prelevare una fetta per volta dal composto, impastarla qualche secondo con farina bianca, se occorre, e formare dei rotolini  di diametro di 1 cm circa. Tagliare a tocchetti della misura di 1 cm creando così gli gnocchetti che dovranno passare sui rebbi di una forchetta. 

Preparare ora la crema di Parmigiano Reggiano per il condimento e la Cipolla di Medicina che sarà la parte croccante della pietanza. Tagliare a fettine sottilissime la cipolla, passarle velocemente nella farina di riso e friggerle in olio di arachide. Lasciare sgocciolare le cipolle croccanti su una carta assorbente e salarle leggermente. In un pentolino scaldare a bagnomaria la panna ( non deve bollire); fuori dal fuoco aggiungere il Parmigiano Reggiano 24 mesi grattugiato e con un mixer ad immersione frullare, rimettere la crema sul fuoco a bagnomaria e tenerla in caldo.


Mettere ora una pentola d’acqua sul fuoco e quando bolle  salare, aggiungere un filo di olio, tuffare gli gnocchetti e scolarli quando vengono a galla. Ora comporre il piatto: disporre gli Gnocchetti di Patate e Castagne su un fondo di Crema di Parmigiano e guarnire con le Cipolle croccanti. Spolverizzare a piacere con una macinata di pepe e servire immediatamente. 

                                                                                     
Con questo piatto che racchiude in sé i sapori della mia regione , l’Emilia Romagna, l’abbinamento giusto è sicuramente con il vino bianco ottenuto dal vitigno autoctono a bacca bianca della Romagna l’Albana. 
Ho scelto Compadrona Albana di Romagna DOCG secco Podere delle Rocche Imola, vino bianco di corpo e carattere, dai profumi ampi e complessi con sensazioni fruttate di pera e pesca, floreali di ginestra e camomilla. Il gusto è secco caldo e morbido con un piccolo retrogusto di mandorla. Equilibrato e persistente questo eccellente vino bianco è proprio il giusto abbinamento con la mia ricetta, gli Gnocchetti di Patate e Castagne su Crema di Parmigiano e Cipolle croccanti; ne esalta il sapore delicato dei gnocchetti, il gusto deciso del parmigiano e la dolcezza della cipolla. Temperatura di servizio 10 – 12 gradi.

Buon lavoro e buon appetito. Neria Rondelli

giovedì 28 gennaio 2016

L'artista Marcello Reboani espone a Bologna in occasione di ARTE FIERA


A Bologna da sabato 30 gennaio fino al 15 febbraio il Caffè Marinetti, all'interno dell' Hotel Majestic sulla centralissima Via Indipendenza, ospiterà la mostra “Must Have - Proud to be italian, che vede il ritorno in città dell'artista Marcello Reboani. Curata da Melissa Proietti e patrocinata dal Comune di Bologna l'esposizione farà parte della 40 esima edizione di ARTE FIERA, protagonista assoluta dell'ultimo weekend di gennaio. Il percorso dell'artista è iniziato nel 2007 con l'intento di rappresentare in chiave ironica ed eco-pop le icone del consumismo, trasformando sia oggetti cult come “ Kelly bag” di Hèrmes o il Rolex, ma anche articoli di uso quotidiano, come i jeans Levi's o alcuni medicinali, in opere d'arte. 

Quest'anno in occasione dell'EXPO Marcello Reboani ha presentato una nuova serie di 12  opere, in cui l'artista focalizza la sua attenzione omaggiando oggetti che sono diventati  icone di design tutto il mondo ed hanno fatto la storia del Made in Italy:  ecco dunque il vasetto della Nutella e quello con rimandi Art Nouveau di Amarena Fabbri, la Vespa rossa  e tollino dell' Aperol, ed altro ancora. La mostra a Bologna è accompagnata da un testo critico di Raffaella A. Caruso.
“Must Have – Proud to be Italian” non è quindi solo una  mostra d'arte, ma vuole anche essere un augurio ed un incentivo alla ripresa ,oltre che ad nuova crescita economica del nostro paese. guardando con fierezza al passato e con fiducia nel futuro. 
Livia Elena Laurentino

venerdì 22 gennaio 2016

Le Gustosità di Neria - Cestini di marroni e pere alla cannella



La stagione è quella giusta per preparare un dolce con le castagne, anche se l'annata, almeno in Emilia Romagna, non è stata delle migliori e reperire i marroni non è molto facile.
Tuttavia con un po' di pazienza si possono trovare delle buone castagne anche se non sono IGP !
Ecco dunque la ricetta dei CESTINI DI MARRONI E PERE ALLA CANNELLA

Ingredienti per 25 cestini:

per la pasta: 250 gr di farina bianca, 75 gr di zucchero, 25 gr di vaniglia, 10 gr di lievito in polvere per dolci, 1 cucchiaio di olio di girasole, 1 uovo, 1 pizzico di sale, olio di arachide per friggere.

Per la farcia: 300 gr di pere dell’Emilia Romagna IGP, 500 gr di Marroni di Castel del Rio IGP, 100 gr di zucchero, cannella, la scorza di limone e il succo di ½ limone, 1 rametto di rosmarino
Zucchero a velo e Sambuchella per servire.

Come prima cosa preparare la farcia per i cestini: in una pentola ad acqua fredda mettere a bollire i marroni con il rosmarino per 40 minuti circa; devono risultare morbidi. 


Nel frattempo pulire le pere, tagliarle a tocchetti e metterle in infusione in una casseruola con lo zucchero, la cannella e la scorza del limone per almeno ½ ora poi cuocere a fuoco basso finché le pere saranno ridotte ad una crema grossolana e morbida; aggiungere ora il succo di limone, mescolare e continuare la cottura per qualche minuto. Spellare i marroni ancora caldi, passarli nello schiacciapatate ed aggiungerli alla composta di pere. 




Preparare ora la pasta: sul tagliere mescolare la farina, lo zucchero, la vaniglia, il lievito e formare un cratere dove si metterà l’uovo, un pizzico di sale ed il cucchiaio di olio di girasole.
Impastare finché la pasta risulti liscia e lucida; formare una palla e lasciare riposare un poco. Tirare la pasta alta circa 3 mm con il mattarello, tagliarla a quadrati di circa 6 cm di lato sui quali si metterà un cucchiaino di farcia preparata precedentemente. 
Raccogliere le punte ed unirle insieme a cestino chiudendo molto bene i lati. In un tegame piccolo con i bordi alti scaldare l’olio di arachide e friggere i cestini pochi alla volta fino alla doratura. Una volta raffreddati bagnare i Cestini di Marroni e Pere alla cannella con qualche goccia di Sambuchella e spolverizzarli con lo zucchero a velo. Sono buonissimi mangiati sia caldi appena fatti che anche freddi. 



Dolcetti dal sapore complesso come i
CESTINI DI MARRONI E PERE ALLA CANNELLA richiedono in abbinamento un vino importante come il Picolit il vino da meditazione per eccellenza. Il colore è oro antico, le sensazioni sono dolci e acidule, il profumo è di frutta candita, vaniglia e fiori di campo. Perfetto con la pasticceria secca, è eccellente con i formaggi saporiti e stagionati ed il foie gras. Temperatura di servizio 10 -12 gradi.
Buon lavoro e buon appetito! Neria Rondelli 







giovedì 21 gennaio 2016

CIBO' So Good - al contest CiBlogger anche Rockandfood in finale !

Nell’ambito del grande evento CIBO' SO GOOD, Festival dei Sapori che si terrà a Bologna dal 22 al 24 gennaio a Palazzo Re Enzo un grande successo l'ha ottenuto il contest riservato ai foodblogger CIBlogger! I Magnifici 7 della cucina bolognese. La Cipolla di Medicina, L’Asparago di Altedo IGP, la Patata di Bologna DOP, il Marrone di Castel del Rio IGP, la Pera dell’Emilia Romagna IGP, la Mortadella di Bologna IGP e il Parmigiano Reggiano DOP sono i 7 magnifici ingredienti  dei quali almeno 2 dovevano essere previsti nella ricette in concorso oltre naturalmente ad avere un legame con la tradizione gastronomica del territorio ma anche innovazione e modernità. Tra tutte le moltissime ricette pervenute la giuria, formata da uno chef, un giornalista enogastronomico ed un fotografo, ne ha selezionate 3 che sono le finaliste e verranno presentate al pubblico in show cooking sabato 23 gennaio alle ore 21 a palazzo Re Enzo e sarà proprio il pubblico a votare e decretare la ricetta vincente. Le 3 finaliste sono: Tarletta di frolla al bergamotto con mousse di parmigiano, salsa di pere al timo e caramello di Guido Marco Caputi “Ziggy in the kitchen”, Ravioli con mortadella pere e parmigiano di Pamela Mussio “Cicciabacilla” ed infine e con grande mio piacere Gnocchetti di patate e castagne con crema di parmigiano e cipolle croccanti di Neria Rondelli “Rock and Food”. Il programma dettagliato della manifestazione si può consultare: www.cibosogood.it”. Vi aspettiamo numerosi. Neria Rondelli

lunedì 18 gennaio 2016

Alla Cantina Bentivoglio di Bologna tre mesi di grande musica

Inizia  domani sera 19 gennaio il nuovo trimestre degli spettacoli della Cantina Bentivoglio con il primo MANOUCHE FESTIVAL, cinque serate dedicate a questo stile di Jazz. Sul palco Prosperini During Trio, lo stesso Paolo Prosperini ne è stato uno degli ideatori con Giovanni Serrazanetti direttore artistico  del locale.
Sarà seguito il 20 da una serata molto importante con Adrien Moignard Trio, unico musicista straniero, presente alla rassegna che prevede altre tre serate con Djambulu, (il 21), Note Noire (il 22) e Accordi e Disaccordi (il 23).
Il ricco programma dei prossimi  mesi prevede una proposta sempre di alto livello ma  con sempre meno jazz tradizionale per lasciare spazio anche a nuove proposte, per questo nelle serate di martedì, mercoledì e venerdì ci sono band "fisse", ingaggiate con l' idea di far crescere dei progetti a lungo termine per i musicisti. Il 3 febbraio il primo importante concerto jazz con James Carter Organ Trio , assente dalle scena bolognese da diversi anni,  e il 10 febbraio Stiepko Gut Trio che presenterà in prima nazionale il Cd "Eccentric Fly" , seguito il 25 da Mauro Ottolini Carless Love Six. Nell'ambito nelle novità il 3 marzo Anteprima Nazionale di Mietta e Marea per la presentazione che sarà seguito del nuovo album"New Session".

Mietta anteprima naz. e il 2 febbraio. A marzo, il 15, Roberto Gatto Alessandro Lanzoni Quartet mentre il 23 Riccardo Tesi e Banditaliana.
Con le serate di lunedì affidate a Nico Menci ed il suo trio, dei martedì con Matteo Raggi e Davide Brillante, dei mercoledì con il trio di Diego Frabetti ed i giovedì  dedicati al cool Jazz della Weast Coast con il trio del sassofonista Barend Middelhoff,  prosegue la linea iniziata la scorsa stagione di offrire al pubblico delle proposte "fisse" con l' idea di far crescere dei progetti a lungo termine dei musicisti.

Una serata "off ", ma inserita nel calendario della Cantina Bentivoglio  si terrà il 31 gennaio presso Polpette e Crescentine, in occasione del 50° compleanno della cantautrice Pia Tuccitto che festeggerà con la sua band  proponendo una Special Version dello spettacolo "ioelei", con Federica Lisi Bovolenta, attualmente in tour, completata da un
concerto rock durante il quale la rocker ripercorrerà i suoi vent'anni di carriera riproponendo anche le sue canzoni che altri artisti come Vasco Rossi, Irene Grandi e Patty Pravo hanno portato al successo.
Tutte le informazioni e il calendario completo sul sito della Cantina Bentivoglio.
Laura Neve

venerdì 15 gennaio 2016

Le Gustosità di Neria - Conchiglioni agli spinaci


Quando si è di fretta, pochissimo tempo o all’improvviso arrivano ospiti ecco qui una ricetta velocissima, deliziosa e che ha sempre successo: la pasta al forno. Oggi l’ho preparata usando un formato di pasta che tengo sempre in dispensa e ben si addice ad essere farcita e passata in forno: i conchiglioni. 
La ricetta dei CONCHIGLIONI AGLI SPINACI   
Ingredienti per 4 persone: 300 gr di pasta formato conchiglioni, 300 gr di ricotta mista, 50 gr di parmigiano reggiano grattugiato, 150 gr di prosciutto cotto, 300 gr di spinaci, 20 gr di farina, 20 gr di burro, 1/2 lt di latte, 1 scalogno, sale, pepe
Cuocere gli spinaci in una casseruola a fuoco medio; strizzarli e tritarli finemente. Si possono usare anche gli spinaci surgelati. 

In questo caso, scongelarli immergendoli un attimo in acqua bollente poi cuocerli allo stesso modo. Cuocere i conchiglioni molto al dente, scolarli, raffreddarli sotto l’acqua corrente e metterli ad asciugare su un canovaccio. In una terrina mescolare la ricotta con il prosciutto cotto tritato, il parmigiano e 1 pizzico di sale. Farcire con l’impasto di ricotta, aiutandosi con un cucchiaino, i conchiglioni.  
                                           

Preparare ora una salsa besciamella molto morbida profumata allo scalogno: in un tegame rosolare 1 scalogno tritato finemente nel burro, 1 pizzico di sale, aggiungere la farina setacciata, il latte tiepido e cuocere a fuoco basso per qualche minuto mescolando. Aggiungere gli spinaci tritati e spegnere. Suddividere la salsa ottenuta in 4 pirofiline da porzione, sistemare i conchiglioni farciti, spolverizzarli con parmigiano grattugiato e passare in forno a 180° per circa 10 minuti. Appoggiare le pirofiline su piatti individuali e servire i CONCHIGLIONI AGLI SPINACI con un calice di Passerina Igt Colli Aprutini , Azienda Agricola San Lorenzo, vino ottenuto dal vitigno autoctono abruzzese.
Giallo paglierino, delicati profumi floreali, fresco, con deliziose note minerali, persistente e morbido rende questo vino molto piacevole; ottimo aperitivo, accompagna primi piatti e secondi di carni bianche e formaggi giovani. Temperatura di servizio 6 – 8 gradi. Buon lavoro e buon appetito!
Neria Rondelli 






giovedì 14 gennaio 2016

Arriva il Gin delle Dolomiti by Pilzer

Con il 2016 la celebre distilleria Pilzer produrrà il Gin Pilz, il Gin delle Dolomiti. Nata nel 1957 a Faver, un antico borgo situato a metà della Valle di Cembra in Trentino, la distilleria Pilzer è oggi una delle più prestigiose a livello nazionale, condotta dai fratelli Bruno e Ivano Pilzer, produce un’ampia e qualificatissima gamma di grappe, di distillati e di acquaviti di frutta. La distilleria Pilzer durante il suo percorso ha ottenuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale. Del nuovo prodotto ne ha dato comunicazione lo stesso Bruno Pilzer, contitolare con il fratello Ivano della distilleria:“Io sono nato con la grappa, e in Val di Cembra c’è una lunga tradizione di distilleria. Accanto alle grappe di monovitigno, io e mio fratello Ivano nel 2003 abbiamo intrapreso la strada della diversificazione dando il via alla produzione di un brandy con nove anni di invecchiamento e delle acquaviti di frutta. L’idea di fare gin ci è venuta all’estero: il mercato è molto attento a questo prodotto-simbolo inglese che trova espressioni anche in tutto il mondo, Australia compresa. Noi siamo una piccola realtà, e con il Gin Pilz (fungo, in tedesco) non vogliamo tradire le nostre origini. Anzi, nella nostra ricetta il grosso arriva dai boschi trentini e l’acqua è di qualità essendo delle Dolomiti. In distilleria inoltre la produzione di gin e di grappa vanno d’accordo perché il gin si può fare in qualunque momento, a prescindere dall’arrivo di vinacce, e così occupiamo lo stabilimento in più periodi. L’esperienza del taglio della testa e della coda per ottenere un distillato forte ma di qualità torna poi utile anche per il gin. Che, essendo un prodotto internazionale, può essere di traino per aprire il mercato della grappa. Il nostro gin parla poi anche ai giovani. Mio figlio gioca a curling, e l’etichetta trasparente evoca la pista ghiacciata in questo gioco complicato, dove ghiaccio e gin funzionano bene insieme.”
Gin Pilz (40% vol.) è confezionato in elegante bottiglia quadrata da 70 cl. Nel distillato il profumo del ginepro ben si fonde con gli aromi provenienti da altre 15 diverse erbe naturali. Il suo gusto secco e piacevole lo suggerisce per il consumo liscio, con ghiaccio, oppure con acqua tonica o come ingrediente per cocktail e long drink.

Le grappe e i distillati Pilzer sono distribuiti in Italia dalla Fratelli Rinaldi Importatori 

venerdì 8 gennaio 2016

Le Gustosità di Neria - Dolce ricordo



Un trionfo di golosità ma nello stesso tempo molto delicato e fresco ecco il dessert che ho preparato pensando al dolce che gustavo insieme alle mie figlie nelle nostre lunghe vacanze invernali in Trentino.
Piccole varianti rispetto all'originale degli anni '80 ed ecco qui la ricetta del DOLCE RICORDO
Ingredienti per 4 persone: 200 gr di ricotta di mucca, 100 gr di panna fresca, 50 gr di zucchero a velo, 2 mele, 2 cucchiai di zucchero di canna, cannella, nocciole, 1 bicchiere di vino dolce 
Passare al setaccio la ricotta poi con una frusta e  2 cucchiai di zucchero a velo mescolarla energicamente; deve risultare una crema morbida leggermente montata.  Montare anche  la panna , zuccherarla con zucchero a velo ed aggiungerla alla crema di ricotta con delicatezza.  Sbucciare le mele, tagliarle a tocchetti e cuocerle per 15 minuti circa con la cannella, lo zucchero di canna ed il vino dolce; ridurle in crema con il minipimer.  A questo punto assemblare il dolce: su piatti individuali mettere una base di crema di mela alla cannella, 2 o 3 quenelle  di mousse di ricotta, spolverizzare con nocciole ridotte in granella, un poco di zucchero a velo e servire con un calice di vino dolce, lo stesso che si usato per cuocere le mele. Io ho preferito l'aromatico Moscato Giallo Trentino Doc dal sapore dolce ed equilibrato quindi l'ho servito anche in abbinamento, secondo me perfetto per questo delicato dessert. Temperatura di servizio 6 - 8 gradi.

Buon lavoro e buon appetito! Neria Rondelli


giovedì 7 gennaio 2016

A VILLAGA (Vi ) dal 15 gennaio la rassegna enogastronomica “RANPUSSOLO E DINTORNI”


Un piccolo ortaggio è diventato il simbolo di Villaga (VI), paese alle pendici dei colli berici, il “timido” raperonzolo - che cresce sia spontaneamente, quasi nascosto al limitare dei boschi, sia in piccole serre degli agricoltori locali - è diventato il protagonista una rassegna enogastronomica che coinvolge i ristoratori della zona. Così, il “Ranpussolo de Villaga”, come lo chiamano da queste parti, insieme all’olio de “Le Mandolare” coltivato nelle colline del paese, al vino dei colli Berici dell’Azienda Vitivinicola Piovene Porto Godi; ai formaggi locali del caseificio “Sapori di Montegnago”per arrivare alle grappe della distilleria Li.di.a. fa parte di uno scrigno di eccellenze. 
La rassegna inizia il 15 gennaio alla Trattoria Berica di Villaga dove oltre all’aperitivo con “Mignon di Crò Montegnago e marmellata di ranpussoli”, ci sarà il “Raviolo di polenta al pesto di ranpussoli e mandorle, con briciole di pane alla zucca e Murlone Montegnago” e il “Petto di quaglia con ripieno di ranpussoli e tastasale”.
Venerdi 22 gennaio all’Osteria con cucina “Barbagianni” di Toara di Villaga, “Vellutata di polenta con cialde di grana e ranpussolo”, “Gnocchi di patate con ranpussoli e pancetta stufata” e il “Coniglio in umido con la salsa cremosa ai ranpussoli, con stufato di patate, ranpussoli e invidia belga”.

Domenica 24 gennaio  alla Trattoria Valle Verde di Pozzolo di Villaga si potranno gustare, tra l’altro, una “Crema di mais con vellutata di ranpussolo”, due classici come il “Risotto con ranpussolo” e il “Salame ai ferri accompagnato da ranpussolo insaporito con lardo e aceto balsamico”.
Particolare la proposta della pizzeria-trattoria all’Alpino di Pozzolo di Villaga, che venerdì 29 gennaio porterà in tavola, dopo una serie di antipasti a base di raperonzolo locale, quattro diverse pizze con questo prodotto tra le quali va citata la “Pomodoro, mozzarella, ranpussolo spadellato e lardo aromatizzato alle erbe” e una pizza in cui è l’impasto ad essere a base di ranpussolo e gli ingredienti sono patate, pomodoro, mozzarella e sopressa a listarelle.
La Trattoria Sabrina di Villaga, in chiusura della rassegna il 5 febbraio, propone tra gli antipasti il “Formaggio fuso al ranpussolo”e tra i primi “Risotto e fettuccine al ranpussolo” e tra i secondi la “Tagliata alla crema di ranpussoli” nonché il “Salame nostrano alla brace”, accompagnati da un classico contorno come il “ranpussolo al lardo e aceto”. Anche i dessert saranno sempre a base di raperonzolo.
I menu completi della rassegna sono disponibili nel portale Confcommercio della Ristorazione Vicentina. Laura Neve 

venerdì 1 gennaio 2016

Le Gustosità di Neria - Entrée di Capodanno


Buon anno e buona fortuna a tutti con le ricche lenticchie. Tonde come monetine, sono sempre presenti sulla tavola di Capodanno perché portano soldi. Arancioni, verdi o marroni sono compagne di pietanze appetitose ad alto valore energetico per il loro contenuto di proteine e ferro. Io di solito le propongo in piccole porzioni tanto per iniziare al meglio il pranzo del primo giorno dell'anno. 

La ricetta dell' ENTRÉE DI CAPODANNO



Ingredienti per 4 persone: 200 gr di lenticchie, 50 gr di pancetta fresca, 1 cipolla, 1 carota, 1 costa di sedano, 1 rametto di alloro, 4 foglie di salvia, 1 cotechino fresco, 100 gr di panna fresca, 
2 cucchiai di succo di limone, sale, pepe





Mettere le lenticchie a bagno in acqua fredda per 12 ore. Punzecchiare il cotechino e cuocerlo per almeno 2 ore a fuoco basso in una casseruola coperto di acqua fredda. In un'altra casseruola rosolare la pancetta tagliata a cubetti senza aggiunta di grassi; tritare la cipolla ed unirla alla pancetta lasciandola imbiondire dolcemente; aggiungere poi la carota e il sedano tagliati a dadini, la salvia, l'alloro e le lenticchie. Coprire a filo d'acqua e continuare la cottura a fuoco dolce per 40 minuti circa; mescolare ed aggiustare di sale e pepe. Sgocciolare il cotechino, spellarlo e tagliatelo a piccole rondelle. Formare mucchietti di lenticchie sui piatti individuali. 
Distribuire il cotechino e completare con un cucchiaio di panna acida ottenuta mescolando la panna leggermente montata con il succo del limone. Aromatizzare con una macinata di pepe, decorare con foglie d'alloro e, per rendere speciale il primo giorno dell'anno. 

Servire l'Entrée di Capodanno con un calice di spumante Franciacorta Docg Brut Mirabella,
spumante elegantemente fruttato dalle spiccate note di lievito e pane, equilibrato con un piacevole retrogusto amarognolo ed acidulo.  Temperatura di servizio 6 -8 gradi.

Buon lavoro, buon appetito e buon anno! Neria Rondelli