venerdì 9 dicembre 2016

Osteria Belle Lu 11 dicembre 1982 - 34 anni dopo una mostra la ricorda

Maria Grazia Gardani alla Belle Lu in una polaroid d'epoca
Il tempo scorre veloce e a volte si rischia di perdere qualche frammento di storia quotidiana.
Siamo nei primi anni '80, anzi per la precisione è il 1982 via Mascarella è una strada non molto ben frequentata, ma Maria Grazia Gardani, donna dalle nobili origini, la sceglie per aprire un locale nella Bologna che ha scelto come sua residenza.
Lo chiamerà Osteria BELLE LU, proprio come la chiamava suo figlio Leonardo.
In contemporanea anche il Cinema Odeon cambia gestione e da cinema a luci rosse diventa la prima multi sala italiana. Questi due locali hanno cambiato il volto e la frequentazione di Via Mascarella che oggi è una delle strade più vivaci della città.
La vignetta di Zap di quel periodo
Forse non tutti sanno che oggi questo locale esiste ancora, non è più Maria Grazia a dirigerlo da molti anni, è un locale molto famoso, non solo a Bologna e al suo interno sono presenti alcuni di quegli arredi ed anche l'insegna che fa bella mostra di sé sotto al portico, che la "contessa ostessa" aveva scelto con tanta cura e amore, cercando pezzo per pezzo da rigattieri, vecchie cantine, non solo ma seguendo personalmente la trasformazione di quel vecchio magazzino in quello che sarebbe diventato un punto di riferimento della vita notturna della città e dei biassanòt.
Per ricordare la nascita dell'Osteria Belle Lu ed omaggiare la tenacia con cui è stata realizzata, i figli Silvia, Eva e Leonardo hanno organizzato una mostra fotografica, in collaborazione con il Cinema Odeon che la ospita, che racconta un  po' di storia bolognese.
La mostra inaugura, proprio come la Belle Lu l'11 dicembre alle 18.30 alla presenza di alcune delle persone che in quegli anni hanno condiviso con Maria Grazia Gardani questa bella avventura.
Saranno esposte una trentina di foto  e narrata la storia. 
L'esposizione sarà visibile negli orari di apertura della Multisala fino al 22 dicembre. 
Matteo Simonetti