Sospesi tra due vette, c’è un cavo d’acciaio lungo tra i 1415 e 1452 metri, dove imbragati e sicuri si prova il brivido di volare a 120 km orari (sul sito il calendario delle aperture fino al 12 novembre). Intorno una scenografia naturale davvero spettacolare: adagiato ad una parete di guglie e picchi, tra le Dolomiti Lucane, le rocce erose dagli agenti atmosferici, vette altezzose dalle forme più fantasiose (l’aquila reale, l’incudine, la grande madre, la civetta) e il verde del Parco di Gallipoli Cognato.
E dopo tanta adrenalina vale la pena concedersi una passeggiata rilassante tra i borghi. che sembrano quasi fuori dal tempo. Puliti, ordinati.
Pietrapertosa, con il suo paesaggio lunare e il passato legato agli arabi. A testimonianza c'è ancora una zona, "L’Arabata", che da lontano sembra una colata lavica di casette tra pareti rocciose, una piccola casbah accudita in un grembo di arenaria.
Castelmezzano, quasi sospeso su una parete di guglie, e il suo impianto medievale.
Si scopre che la storia è legata pure ai Cavalieri Templari: tracce della loro presenza si riscontrano nella toponomastica delle vie, pulite, ordinate, con i balconi fioriti.
Tanti i ristoranti per una pausa golosa.
Da non perdere i peperoni cruschi, una specialità lucana.
Peperoni messi ad essiccare al sole e fritti in olio bollente che nel mangiarli fanno "scrunch".
Laura Neve
Tanti i ristoranti per una pausa golosa.
Da non perdere i peperoni cruschi, una specialità lucana.
Peperoni messi ad essiccare al sole e fritti in olio bollente che nel mangiarli fanno "scrunch".
Laura Neve