I Matia Bazar, la storica band che da 43 anni è protagonista della musica leggera italiana, è tornata sulle scene con una nuova formazione dalla personalità fresca, genuina e accattivante, guidata dal tastierista Fabio Perversi. Entrato a far parte del gruppo nel 1998, è sempre stato un punto di riferimento e indicato da Giancarlo Golzi e Piero Cassano come il degno erede per portare avanti la tradizione del gruppo.
La nuova formazione ha una quota femminile molto importante a partire dalla potente e straordinaria voce di
Luna Dragonieri, giovane cantante carismatica, con un’ ottima presenza scenica e una grandissima padronanza di palco. Accanto a Luna troviamo le strepitose
Paola Zadra al basso e
Fiamma Cardani alla batteria, che sul palco interagiscono in modo fluido e pulito creando un groove molto piacevole e preciso; alla chitarra il bravo
Piero Marras, ex Tazenda.
Lo scorso 21 aprile la band è stata ospite a La Spezia dei “Salotti del Premio Lunezia - Tra riflessioni e canzoni”. Nell’occasione si è esibita regalando al numeroso pubblico presente i più grandi successi tra cui
Stringimi,
Ti sento,
Solo tu, Vacanze romane, Cavallo bianco, C’è tutto il mondo intorno, alternati a letture dei testi di alcune canzoni, recitati da Loredana D'Anghera e preziose riflessioni letterarie generali sull’importanza della parola nel mondo della musica a cura del critico letterario Marina Pratici e di Mirco Manoguerra della Società di Studi Danteschi, oltre l’intervento della psicologa Nives Rabà sull’importanza della musica per i bambini speciali. Presente alla serata anche l’associazione ANFFAS nella persona di Alessia Bonatti e dei ragazzi ospiti.
Particolarmente apprezzata l’interpretazione del nuovo singolo
Verso il punto più alto, dove l’amore si conferma protagonista e il sound è ben riconoscibile e conquista già al primo ascolto. Il brano, uscito lo scorso gennaio, è l’apripista del nuovo progetto artistico e discografico che sarà in parte dedicato a inediti e in parte al riarrangiamento di canzoni attinte dallo straordinario repertorio.
La sensazione è di aver davanti il giusto compromesso tra tradizione e innovazione, un’apertura verso il nuovo che mantiene salde le radici nel passato rispettandolo e valorizzandolo. Una nuova avventura dunque per i Matia Bazar che, reduci da un tour nell'Est Europa, ci aspettiamo di ascoltare prestissimo ancora in Italia.
Testo e foto di Joanna Marioni