Una variazione della carbonara, piatto della tradizione, il tuorlo e il saporito guanciale sono diventati un ghiotto ripieno per una pasta ripiena insolita!
Ingredienti per 4 persone 250 gr di semola di grano duro, 100 gr di guanciale, 80 gr di pecorino, 4 tuorli, 5 carciofi violetti di San Luca, 1 limone, 1 spicchio di aglio, olio extravergine di oliva, pepe nero, sale
Ridurre il guanciale a dadini piccoli e soffriggerli in una padella antiaderente finché diventeranno croccanti poi buttare il grasso rilasciato.
Mescolare in una terrina i tuorli con il formaggio, aggiungere la pancetta croccante, un pizzico di sale e pepe ed amalgamare.
Pulire i carciofi, pelare i gambi con il pelapatate e tuffarli in acqua con il succo di mezzo limone. Tagliare i carciofi a fettine sottili; rosolarli per qualche minuto in una padella con 4 cucchiai di olio ed uno spicchio di aglio.
Lavorare la pasta a mano finché sarà diventata omogenea.
Farla riposare per mezz’ora avvolta in una pellicola poi tirarla in una sfoglia sottile a mano o con la macchina.
Formare lunghi rettangoli di pasta alti 10 cm, posarvi sopra, in tutta la lunghezza, 1 cucchiaino di ripieno alla distanza di 3 cm, spennellare il bordo con acqua e ripiegare su se stessa, chiudendo bene e premendo con le dita intorno al ripieno per fare uscire bene l’aria.
Ritagliare la pasta con il tagliapasta a forma di cuore.
Riporre la pasta ripiena su un vassoio cosparso di semola.
Cuocere i CUORI CARBONARI in acqua salata, scolarli e saltarli in padella con il sugo di carciofi, aggiungere una macinata di pepe e servire.
Giallo paglierino con riflessi dorati, intenso profumo di camomilla, frutta matura e piacevoli note speziate, questo vino equilibrato, profondo e longevo si abbina perfettamente con pietanze ricche, saporite, strutturate e anche con pietanze al tartufo. Temperatura di servizio 12 – 14 gradi.
Buon lavoro e buon appetito! Neria Rondelli