sabato 30 marzo 2019

CARL BRAVE - Foto di JOANNA MARIONI


Carl Brave, l’artista romano dal sound coinvolgente e distintivo, è impegnato nei più importanti palcoscenici italiani con Notti brave a teatro, un live originale e vincente che ha collezionato strepitosi sold out.


Brave, all’anagrafe Carlo Luigi Coraggio, è produttore, paroliere e audace interprete, che in poco tempo ha saputo aprire nuovi orizzonti al pop italiano grazie al suo stile fresco, sincero e versatile che sfuma nel rap e nell’indie.


L’idea di portare la musica di Brave nei teatri nasce dalla sua esigenza di instaurare con il pubblico un rapporto più diretto, confidenziale, affettivo, ricercare dunque una dimensione più raccolta e intima che solo il Teatro riesce a offrire.


Suonare in acustico con una band d’eccezione, ha dato la possibilità ai testi delle canzoni di emergere in tutta la loro intenzione e potenza. La scaletta del concerto è ampia e in grado di accontentare tutti, spazia infatti tra brani più intimisti e riflessivi e altri decisamente più festaioli, frizzanti e vivaci.


Il gremitissimo Teatro Verdi di Firenze premia la grinta, la verve e la musica di Carl Brave con un grande calore e un affetto straordinario , cantando per l’intera durata dello spettacolo.


La scenografia ben curata e piacevole, impreziosita da magistrali giochi di luci, contribuisce a rendere l’atmosfera calda e magica.


Un live fresco e sincero con cui Carl Brave riesce a lasciare il segno. Il tour si conclude con il doppio appuntamento sold out di Roma il 30 e il 31 marzo all’Auditorium Parco della Musica.
Testo e foto di Joanna Marioni

venerdì 29 marzo 2019

TROFIE INTEGRALI, CECI, INDIVIA & SPECK CROCCANTE a cura di NERIA


Un piatto di pasta con legumi è certamente un connubio perfetto dal punto di vista nutrizionale e gustosissimo da quello gastronomico. Ecco qui la mia interpretazione.








La ricetta delle TROFIE INTEGRALI, 
CECI, INDIVIA & SPECK CROCCANTE






Ingredienti per 4 persone gr 320 di trofie integrali, gr 120 di ceci secchi, 2 cespi di indivia, 50 gr di speck, 1 cipolla, 2 rametti di rosmarino, 2 rametti di salvia, 1 foglia di alloro, 40 gr di pecorino romano grattugiato, olio extravergine di oliva, sale, pepe



Mettere i ceci a bagno per una notte e lessarli per almeno 2 ore o finché risulteranno teneri. 
Tritare il rosmarino e la salvia insieme alla cipolla.
Soffriggere il trito con la foglia di alloro in una padella con 4 cucchiai di olio extravergine di oliva quindi unire l’indivia lavata e tagliata prima a spicchi poi a fettine nel senso della lunghezza. 
Insaporire con un pizzico di sale, una macinata di pepe poi coprire e continuare la cottura per una decina di minuti.

Aggiungere poi i ceci precedentemente lessati e fare insaporire continuando la cottura per qualche minuto ancora. 

Tagliare lo speck a listarelle ed abbrustolirle in una padella antiaderente finché risulteranno croccanti. Lessare le trofie al dente in abbondante acqua salata, scolarle e versarle nella padella con in sugo di ceci ed indivia, rigirando per farle insaporire. 


Dividere la pasta nei piatti individuali, aggiungere lo speck croccante, spolverizzare con il pecorino e a piacere una macinata di pepe. 
Servire le TROFIE INTEGRALI,CECI, INDIVIA & SPECK CROCCANTE caldissime e gustarle con un calice di vino rosato, dai profumi fruttati, leggero e delicato come Schiava Vigneti delle Dolomiti Igt Cantina di Toblino.
La Schiava è un vino adatto a tutte le occasioni; ottenuto dal tradizionale vitigno autoctono del Trentino Alto Adige, da sempre coltivato nelle Valli dei Laghi, è un vino che si può gustare per aperitivo, perfetto compagno di uno spuntino o una merenda a base di speck, ottimo con primi piatti leggeri e con la pizza.Temperatura di servizio 10-12 gradi.
Buon lavoro e buon appetito. Neria Rondelli



domenica 24 marzo 2019

La famiglia Zivieri inaugura il nuovo salumificio


Nel novembre del 2017 la famosa macelleria di Zivieri di Monzuno era approdata a Zola Predosa inaugurando un moderno stabile per la lavorazione delle carni con un accogliente punto vendita dove acquistare non solo la carne ma anche i salumi.
Ieri a poco più di un anno hanno raddoppiato inaugurando un nuovo stabile per la produzione della mortadella artigianale e degli altri insaccati, come salumi di selvaggina, salame di mora romagnola ed il famoso salame rosa, salume d’antica memoria, poco conosciuto nel resto d’Italia, ma molto apprezzato, per la suo sapore elegante ma deciso. 

Il nuovo stabilimento lavorerà 30 quintali alla settimana con solo le carni provenienti dai loro 
allevamenti, compresi i maiali di razza cinta senese. 
La scelta aziendale della famiglia Zivieri di avere una produzione limitata è stata fatta per mantenerla volutamente artigianale, utilizzando le macchine per la lavorazione che un tempo furono di un famoso salumificio locale.

Tra le specialità proposte oltre ai prosciutti cotto e crudo, i salami, anche la mortadella di cinghiale.
All’inaugurazione a guida delle degustazioni c’erano Lorenzo Biagioni, lo chef Fabio Fiore di Ro Manzo e lo chef Ivan Poletti che dirige il Teatro della Carne, il ristorante che la famiglia Zivieri ha aperto FICO .
Ma le novità non si fermano qui e a presto ci sarà la fattoria Zivieri... Livia Elena Laurentino

sabato 23 marzo 2019

SALMO - Scatti di Joanna Marioni


Sold out anche al Nelson Mandela Forum di Firenze per il PLAYLIST tour 2019 di Salmo, nome di punta del panorama musicale italiano. Pioniere della musica, si è inserito nella scena rap cambiandone i connotati di genere grazie all’introduzione di elementi di elettronica e rap hardcore come ancora non si era mai visto in Italia.


Con un sound potente e performance impeccabili, un’energia incontenibile e contagiosa, una grandissima voglia di comunicare con i suoi fans tendendo sempre presenti i grandi temi sociali, il rapper di Olbia crea in ogni suo live una tempesta sonora ed emotiva a 360 gradi.
Quella di Firenze una performance che trasuda amore e passione per la musica.


Uno show ben strutturato e pensato appositamente per i palasport.
Ben curato nei minimi dettagli, il live “racconta una storia” che si svolge nell’arco di una giornata in uno scenario total urban dove testi, musica, luci e scenografia si fondono armonicamente.
Salmo è molto bravo nel coinvolgere i suoi fans, si ha l’impressione di trovarsi veramente sul tetto di quel palazzo della metropoli che ha voluto ricostruite con luci insegne e murales.


Annunciate le date dei prossimi live estivi del Playlist Summer Tour che lo vedranno protagonista dei più importanti festival estivi italiani: 8 giugno Core Festival - Treviso, 14  Connection Festival - Locarno , 28  Sonic Park - Bologna, 5 luglio Rugby Sound - Legnano (Mi) 6 Collisioni - Barolo (Cn), 12 Rock - Roma, 14 presso Banchina S. Domenico - Molfetta (Ba), 19 Lucca Summer Festival - Lucca, Molfetta (BA), 20  Goa Boa Festival - Genova, 26 Noisy Naoles Fest - Napoli, 3 agosto Summer Arena - Soverato (Cz), 6 Zoo Music Fest - Pescara, 9 Arena Pyrex - Santa Cesarea Terme (Le), 17  Red Valley Festival - Arbatax (Nu), 6 settembre Estate Catanese - Catania.


Prossimi appuntamenti 29 marzo Palageorge - Montichiari e 30 marzo Mediolanum Forum - Milano.

Testo e foto di Joanna Marioni

venerdì 22 marzo 2019

TORTELLI di PATATE fatti da Neria Rondelli


Questo che ho preparato è un piatto povero, della tradizione contadina emiliana; di ricette ce ne sono tante ma io ho preparato questa pasta ripiena seguendo le indicazioni della nonna. Il risultato è stato davvero ottimo.. una sorpresa anche per me.






La ricetta TORTELLI di PATATE


Ingredienti per 6 persone

per la pasta: gr 400 di farina 00, 4 uova

per il ripieno e il condimento: gr 700 di patate, 
1 uovo, 200 di Parmigiano Reggiano grattugiato, 300 gr di salsiccia fresca, 1/2 cipolla, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 1 cucchiaio di burro, 1 bicchiere di vino rosso, sale, pepe, noce moscata


Preparare la pasta, versando la farina sul tagliere, unire le uova e impastare energicamente e a lungo finché la pasta sarà lucida e morbida. Formare una palla e farla riposare nella pellicola per circa un’ora in luogo fresco.


Preparare nel frattempo il ripieno.
Lessare le patate con la buccia in acqua leggermente salata quindi pelarle e passarle ancora calde allo schiacciapatate; metterle in una ciotola, lasciarle intiepidire poi aggiungere l’uovo, il Parmigiano Reggiano, la noce moscata, 1 pizzico di sale, 1 pizzico di pepe e amalgamare il tutto. 
Stendere la pasta in una sfoglia sottile, ritagliare dei quadrati di circa 4 cm con la rotella e riempire i quadrati con un cucchiaio di ripieno quindi chiuderli formando un triangolo e sigillarlo bene con le dita. 
Proseguire allo stesso modo fino ad esaurire gli ingredienti. 
Preparare ora il condimento. 
Tritare uno spicchio di cipolla e soffriggerla dolcemente in una padella con un cucchiaio di olio. 
Aggiungere la salsiccia sbriciolata, qualche fogliolina di salvia e continuare la cottura della carne per qualche minuto. Sfumare con il vino rosso e lasciarlo evaporare. 
A fuoco spento aggiungere una noce di burro. 
Cuocere i tortelli in abbondante acqua salata in ebollizione, mescolarli delicatamente e toglierli con una schiumarola, depositateli in una capace ciotola in ceramica riscaldata e condire ogni strato con il ragù di salsiccia preparato precedentemente e una spolverata di parmigiano a piacere. 

Servire i TORTELLI di PATATE caldissimi e un calice di Bursòn Etichetta Nera Ravenna Rosso Igt Tenuta Uccellina accompagnerà in modo piacevole questa saporita pietanza.
Con l’uva Longanesi in purezza, vitigno autoctono della pianura ravennate, la Tenuta Uccellina e una delle aziende della provincia di Ravenna che produce questo vino di particolare pregio.
Il Burson Etichetta Nera proviene da uve Longanesi fatte appassire e poi messe ad affinare per almeno due anni in fusti di legno. 
Il risultato è un vino di grande fascino dal colore rosso granato, persistente con ricordi di ciliegia nera e visciole sotto spirito, avvolgente, con robusti tannini che esplodono piacevolmente in bocca. Vino da abbinare a pietanze dai sapori decisi e succulenti, agli arrosti di carne e alla cacciagione. Temperatura di servizio 16 - 18 gradi. Buon lavoro e buon appetito. Neria Rondelli

mercoledì 20 marzo 2019

Armonie, la nuova scultura di Adele Palumbo

Armonie

La giovane artista Adele Palumbo espone una sua nuova opera nella Sala delle Armi alla Rocca di Dozza, in occasione della mostra La Corte dei sorrisi, organizzata dal Mu.Na.Or.T.O Museo Nazionale Ortodonzia Tecnica Odontoiatrica.
Inaugurata la scorsa domenica la mostra celebra i 100 anni dell’Istituto Beretta di Bologna e per questo evento Adele Palumbo ha creato una scultura dal titolo Armonie, che come lei stessa spiega ha: ” un preciso significato e la scelta di utilizzare il plurale non è casuale in quanto si è cercato di unire due tecniche e due linguaggi differenti ma entrambi armonici. Lo stile dell’opera guarda all’espressività giapponese del wabi-sabi che ha tre semplici regole: nulla dura, nulla è finito, nulla è perfetto. Al contrario il lavoro di un odontotecnico deve essere preciso e studiato nel minimo dettaglio, ogni vite deve essere allargata o bloccata con grande precisione per arrivare ad ottenere un’armonia perfetta. Due modi (mondi) differenti per ricercare “armonie”. L’ortodonzia ha radici profonde e racconta una storia fatta di medici e tecnici che da oltre 100 anni, seppur con mezzi limitati, hanno creato le basi dell’ortodonzia moderna. Per questo la scelta dei materiali è ricaduta su oggetti grezzi, semplici e facilmente reperibili per riproporre il concetto che anche attraverso l’uso di prodotti poveri questi uomini hanno ottenuto nell’arco di un secolo grandi sviluppi e importanti traguardi. Oltre all’utilizzo del cemento si ritrovano materiali tipici delle tecniche odontoiatriche come l’uso della resina inserita in una grande fessura nel cemento al cui interno si possono intravedere alcuni apparecchi ortodontici…...Il lavoro dell’odontotecnico è quello di “tenere insieme”, ancorare attraverso viti che allargano e bloccano gli spazi, così nell’opera vengono inseriti questi espansori che bloccano e uniscono due materiali: cemento e resina".



Ancora una volta affascina e stupisce la creatività dell’artista e la sua capacità di calarsi nelle realtà che esulano dal suo immaginario. Visitando la mostra è piacevole vedere il contrasto tra la modernità dell’omaggio artistico della scultrice e gli oggetti in mostra che raccontano l’evoluzione di una professione.
Sarà possibile visitare l’esposizione fino alla fine di marzo.
Laura Neve