venerdì 31 maggio 2019

CIAMBELLA al RADICCHIO ROSSO di CHIOGGIA? Garantita da Neria

Quando ti regalano chili di meravigliosi radicchi rossi di Chioggia che fare? Certo risotto sempre molto gradito ma poi ? Ho sperimentato un paio di ricette alternative ed originali ed ecco qui la prima  con il radicchio rosso di Chioggia ... tutte da provare.








La ricetta della CIAMBELLA 
al RADICCHIO ROSSO di CHIOGGIA







Ingredienti gr 150 gr di farina di grano saraceno, gr 100 di farina di grano 0, gr 250 di zucchero, gr 250 di radicchio rosso di Chioggia, 1 bicchiere di olio di girasole, 3 uova, 1 bacca di vaniglia, 1 bustina di lievito per dolci, gr 100 di cioccolato fondente, gr 50 di nocciole in granella







Sminuzzare velocemente il radicchio nel mixer; il radicchio deve essere spezzettato, non poltiglia. Montare le uova intere con lo zucchero finché il composto sarà chiaro e spumoso. 
Aggiungere le farine setacciata con il lievito mescolando dal basso verso l’alto con una spatola. 
Incorporare l’olio poi il radicchio, la vaniglia, il cioccolato a pezzetti poi la granella di nocciole. 
Mescolare bene poi versare il composto in una teglia, foderata di carta forno, di diametro di cm 24 - 26. 
Informare in forno già caldo e cuocere la torta per circa 40 minuti a 170 gradi forno ventilato. Una volta fredda spolverare la torta con zucchero a velo. 
Servire la CIAMBELLA al RADICCHIO ROSSO di CHIOGGIA e gustarla con un calice di Motto Piane Recioto di Soave Docg Azienda Agricola Fattori. 
Questo vino bianco passito è prodotto da uve di Garganega in purezza e solo i grappoli migliori vendono appassiti su appositi graticci per almeno 6 mesi. Il risultato un vino liquoroso dal colore giallo oro, dai profumi intensi di spezie e di albicocche passite, dal sapore dolce e fresco. 
È un vino elegante da servire a fine pasto e che si abbina ai dolci secchi, ai formaggi erborinati e di lunga stagionatura. Temperatura di servizio 14 gradi.
Buon lavoro e buon appetito. Neria Rondelli


martedì 28 maggio 2019

Joanna Marioni fotografa ELISA in concerto


Elisa continua a collezionare sold out con il suo imperdibile tour teatrale Diari aperti.


Quattro appuntamenti al Teatro Verdi di Firenze che ogni volta accoglie l’artista con grande calore, partecipazione e affetto.

Il live è ben strutturato: durante la prima parte, più intima ed introspettiva, dall’atmosfera quasi fiabesca, l’artista friulana, accompagnandosi con il suo pianoforte, propone vari brani estratti dal suo ultimo album, interpretandoli con grande sensibilità e intensità.


Canta seduta per creare un rapporto più confidenziale, intimo e riflessivo con il pubblico, poi nella seconda parte del concerto, invece lascia spazio ad altre dinamiche, mostrando il suo lato più rock.


Apprezzati e cantati all’unisono i brani storici e le hit in inglese.


L’intento di Elisa è quello di coniugare gli aspetti rock ad altri più vicini al mondo della danza e del teatro, che da sempre ama; ed è così che accanto al pianoforte, al quartetto d'archi e alle chitarre acustiche troviamo tastiere, basso e chitarre elettriche, per ricreare il mix di sonorità organiche elettroniche di Diari aperti. Testo e foto di Joanna Marioni

sabato 25 maggio 2019

FIORELLA MANNOIA - Personale tour fotografato da Joanna Marioni


Grande successo per Fiorella Mannoia con la prima del suo nuovo Personale Tour, una serie di live che la vede protagonista nei teatri delle principali città italiane.


Un suggestivo colpo d’occhio sul gremitissimo Teatro Verdi di Firenze, sold out, accoglie l’artista.
Fiorella, cantautrice dalle indiscusse doti musicali e interpretative, catalizza il pubblico con un fascino magnetico, emoziona e regala oltre due ore di intenso spettacolo.


La scaletta è varia e ben strutturata, prevede molti brani dell’ultimo album in studio “Personale”, un disco dalla dimensione profondamente intima che rivela la necessità di esporsi, proprio come farebbe un fotografo con una mostra. 


 Ogni pezzo del disco, infatti, nasce da uno scatto realizzato da Fiorella, che recentemente si è dedicata con grande passione e capacità artistica alla fotografia, e ne diventa un’espansione naturale.


Un’ artista in continuo fermento e movimento, libera dagli schemi e capace di prendere posizioni sui grandi temi sociali, affascina e incanta con la sua voce e la sua grande capacità di tenere il palcoscenico e coinvolge attivamente il pubblico in un caleidoscopio di sentimenti e emozioni per l’intera durata del live.
 Testo e foto di Joanna Marioni






venerdì 24 maggio 2019

VELLUTATA al RADICCHIO ROSSO di CHIOGGIA dalla cucina di NERIA


La vellutata è una pietanza che fa pensare all’inverno ma è ottima in qualsiasi stagione. Leggera e saporita è un piacere gustarla.






La ricetta VELLUTATA al 
RADICCHIO ROSSO di CHIOGGIA


Ingredienti per 4 persone gr 250 di radicchio rosso di Chioggia, 2 patate medie, 1 bicchiere di brodo vegetale, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, 4 cucchiai di parmigiano grattugiato, crostini di pane integrale, 4 cucchiai di crema di latte


Lavare, sbucciare le patate e tagliarle a tocchetti. 
In una padella antiaderente preparare un soffritto di scalogno, aggiungere le patate e cuocere per una decina di minuti.
Aggiungere il radicchio lavato e tagliato a striscioline sottili; rosolare per qualche minuto, mescolare, aggiungere il brodo vegetale e continuare la cotture per una decina di minuti.
Aggiustare di sale e pepe poi incorporare, a piacere, un paio di cucchiai di crema di latte. 
Togliere dal fuoco e frullare col frullatore ad immersione; servire con crostini di pane abbrustoliti, qualche pezzetto di radicchio, un po’ di parmigiano e un filo di olio extravergine di oliva. 








Servire la VELLUTATA al RADICCHIO ROSSO di CHIOGGIA con un calice di vino bianco delicatamente aromatico come KernerSüdtirol Alto Adige Kellerei Bozen Cantina Winery .

Il Kerner è un vitigno autoctono dell’Alto Adige; la maturazione tardiva delle uve regala un vino corposo dal bouquet intenso, speziato, aromatico dal sapore secco, pieno e sapido. Ottimo come aperitivo, Kerner si abbina ad antipasti leggeri, piatti a base di verdure, uova, funghi, pietanze di pesce sia d’acqua dolce che di mare. Temperatura di servizio 10 - 12 gradi.

Buon lavoro e buon appetito. Neria Rondelli





lunedì 20 maggio 2019

BIANCHELLO d’AUTORE, nove produttori per un grande vino.


Siamo nelle Marche, regione che può vantare una ricchezza vinicola di ben 15 Doc, oltre alle 5 Docg, e più precisamente nella zona che si estende nella provincia di Pesaro-Urbino, dalla collina fino al mare, attraversata da fiume Metauro e comprende 9 comuni: Fano, Cartoceto, Colli al Metauro, Montefelcino, Isola del Piano, Fossombrone, S. Ippolito, Terre Roveresche, Fratterosa, parte del comune di Mondavio e parte dei territori di Urbino e Fermignano.
Qui si produce Il Bianchello del Metauro, vino bianco di questa zona vanta una storia millenaria…Tacito tramanda a posteri la battaglia del Metauro avvenuta nel 207 a.C., 2.226 anni fa secondo cui i Romani batterono i Cartaginesi di Asdrubale, perché quest’ultimi provati dai postumi del troppo vino bevuto la sera precedente.
BIANCHELLO d’AUTORE è questo il nome di un piccolo, solo perché sono solo nove i soci, ma importante consorzio di produttori, alcuni vocati al biologico, che hanno come obiettivo la divulgazione di questo vino che quest’anno festeggia i 50 anni del riconoscimento della D.o.c. con una serie di eventi.
Attualmente il Bianchello del Metauro conta una produzione di 400 mila bottiglie, di cui il 60% viene consumato localmente e il restante 40% tra Italia ed estero.
Le cantine che lo promuovono sono Bruscia, Cignano, Claudio Morelli, Il Conventino di Monteciccardo, Di Sante, Fiorini, Mariotti Cesare, Terracruda e Fattoria Villa Ligi, tutte giunte ormai alla terza generazione con grande passione e dedizione. 


Questo vino viene prodotto da un vitigno di Bianchello Biancame min 95% e Malvasia Bianca Lunga” max 5% anche se alcuni lo vinificano in purezza in tre tipologie; il base, superiore e spumante e passito.
L’analisi sensoriale lo definisce persistente, fruttato, acido, floreale e sapido, ma come sempre da cantina a cantina le caratteristiche cambiano in base alla vicinanza più o meno dal mare, esposizione ecc. ecc.
L’occasione per poterli assaggiare tutti insieme e capirne la differenze è proprio durante gli incontri che il Bianchello d’Autore sta facendo nelle principali città italiane e tra i prossimi appuntamenti sarà utile segnare in agenda il Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce che si terrà a Fano dal 4 al 7 luglio. Livia Elena Laurentino

domenica 19 maggio 2019

Il Villaggio Salute Più riapre il 24 maggio: salute, benessere e divertimento


Con l'arrivo della bella stagione, che si spera giunga quanto prima, il Villaggio della Salute Più festeggia i vent'anni di attività con una riqualificazione della struttura per offrire al pubblico sempre nuove opportunità. Il più grande parco termale, situato nel comune di Monterenzio in provincia di Bologna, quest’anno ha dedicato i lavori di ampliamento in primis agli ospiti più piccoli infatti Bimbolandia, l'area riservata ai bambini dai 2 ai 13 anni, avrà nuove attrezzature ludiche di Legnolandia, tutte ecosostenibili, nella zona Laguna ci sarà lo Spray Park , un’area di 330 mq con giochi dedicati dove fiori, tunnel, anelli e cannoni spruzzano acqua; il castello tornado con reti e pareti per l’arrampicata climber adatto al divertimento di tutta la famiglia e infine l'albero della luce con nuovi giochi per i più piccini. 


Dal 24 maggio fino alla fine dell' estate il Villaggio Salute Più aprirà agli ospiti le 24 piscine con acqua termale di cui due nuove, una al Pianoro del Sole, vasche idromassaggio, acquascivoli, e i sette punti ristoro che comprendono i due ristoranti che propongono sia la cucina tradizionale che un menù dietetico Saninforma, pensato per coloro che desiderano una remise en forme; la pizzeria con il nuovissimo forno servirà la pizza impastata con acqua termale, e una serie di chioschi e bar disseminati nell'immenso parco.
La struttura offre anche camere per il pernottamento, appartamenti e un camping attrezzato per chi volesse trascorrere le vacanze in maniera alternativa rispetto al mare e alla montagna, dedicandola al benessere.
Dal 15 giugno L' Acquapark sarà aperto , nel weekend, anche in notturna.
Tra le novità anche l'adesione del Villaggio al progetto Plastic Free promosso da Legambiente per utilizzo di materiale biodegradabile.

Livia Elena Laurentino

sabato 18 maggio 2019

LUCA CARBONI - Le immagini del tour di Joanna Marioni


Al Teatro Moderno di Grosseto grande protagonista Luca Carboni con il suo Sputnik tour.
Un live energico, variegato e moderno che ha catturato il pubblico in un crescendo di emozioni e partecipazione. Il cantautore bolognese è apparso in ottima forma e ha offerto uno spettacolo di alto livello, curato in ogni dettaglio.


A fare da cornice alla musica troviamo infatti una bellissima scenografia con un imponente video wall sullo sfondo, che tra perfetti giochi di luce e laser, regala originali e coloratissime immagini digitalizzate a tema con le musiche e i testi dei brani presentati.
Accanto agli estratti dall’ultimo lavoro discografico Sputnik e dal precedente fortunatissimo Pop - up, trovano ampio spazio i pezzi cult che hanno fatto la storia della musica italiana.


Particolarmente apprezzata la parte acustica, in cui Luca condivide con i presenti il modo in cui nascono le sue canzoni e propone i suggestivi e intramontabili capolavori “Farfallina”, “Gli autobus di notte”, “Stellina (dei cantautori)” e “Silvia lo sai”.


Il concerto si conclude con dj set di Gino Latino, con la rivisitazione in chiave dance di “
Mare mare”, “Una grande festa”, “Fragole buone buone” e “Vieni a vivere con me”, che spinge il pubblico a lasciare le poltrone per scatenarsi sottopalco.

 

Due ore di spettacolo intenso, emozionante e coinvolgente, frutto di un grande lavoro musicale e di continua ricerca.

 Testo e foto di Joanna Marioni