Da oggi sabato
15 ottobre a Ferrara sarà possibile prenotare una visita guidata nel centro della città per scoprire quelle eccellenze che hanno contribuito alla crescita del tessuto economico. E’ un viaggio a ritroso nel tempo attraverso quelle “botteghe storiche” che hanno resistito nel tempo alle mode, ai cambiamenti, alle crisi economiche e qualcuna anche alla seconda guerra mondiale…
Il progetto è parte di Boost 5 “Leveraging results of 5 IT – HR projects to boost touristic valorisation of cultural, off-road, industrial and natural heritage”, di cui SIPRO Agenzia Provinciale per lo Sviluppo S.p.A. di Ferrara è partner e sostenuto dall’assessore al Commercio e Bilancio Matteo Fornasini, unitamente al progetto S.LI.DES. – Strategie smart ha come obiettivo lo sviluppo turistico sostenibile delle destinazioni culturali e la valorizzazione del patrimonio locale.
Il turista oltre che a visitare palazzi, chiese e musei potrà scegliere tra due percorsi alternativi nel cuore del centro storico, e visitare botteghe che hanno una lunga storia da raccontare.
Sono due i percorsi realizzati nel cuore della città:
Ferrara e il suo centro storico Patrimonio Unesco e
Alla scoperta dell’antico ghetto ebraico.
Il tour parte dal cortile del
Castello Estense e si snoda per le vie del centro.


Di fianco al Teatro Comunale c’è il negozio
Pistelli e Bartolucci, nato 1854 come bazar nel tempo si è specializzato in dischi e strumenti musicali, dove si possono ancora scovare delle rarità discografiche, al contempo si può ammirare la Rotonda Foschini caratteristica per la sua forma ellittica e tra i luoghi più “istagrammati” della città.


Poco più avanti c’è la
Farmacia Navarra famosa per i suoi antichi arredi del’700, oggi donati all’Università. Di fianco al Castello per una sosta ristoratrice ci si può fermare al
Bar Birraria Giori, dalla struttura liberty datata 1881.


In Corso Martiri della Libertà attira l’attenzione la vetrina della boutique d’abbigliamento
Schiapparelli Borsalino, nata nel 1845 come cappelleria divenne esclusivista del famoso marchio italiano di cappelli, nato alcuni anni dopo, e lo è ancora oggi.


La
Macelleria Paltrinieri, in via Cortevecchia strada ricca di negozi, è stata nel tempo ristrutturata ma al suo interno conserva ancora la prima insegna che risale al 1951. Da allora offre ai suoi clienti carni e insaccati tipici come la salama da sugo di produzione propria.


Passeggiando, attirati dal profumo, non si può rinunciare ad in pezzo di pizza al taglio della prima
pizzeria Arcobaleno, nata a Ferrara nel 1965 e la prima a proporre la farinata di ceci.
Se è il naso a guidarvi vi porterà dal
Panificio Perdonati, che sempre in via San Romano, ha la sua sede con annesso lavoratorio, dove dalla fine degli anni’40, ogni mattina sforna migliaia di coppie ferraresi, il pane tipico con Igp, oltre ad altre tipologie e deliziosi dolci.


Alla
Casa del Guanto tutto è rimato immutato dagli anni’ 50, sul banco ci sono ancora il carrelli scorrevoli per appoggiare il gomito per la prova, gli strumenti in legno per allargare la pelle del guanto e la cordiale professionalità del personale.


Il
Panificio Le Delizie Cappelli col passare degli anni si è trasformato attualizzando la sua proposta; nato come panificio intorno al 1970, ha inserito successivamente un corner coffee, e nel 2000 piatti pronti da asporto e la possibilità di consumarli sul posto.


Il nostro tour si conclude all’ “
Osteria degli Angeli” dove i piatti tipici come i taglieri con salumi de formaggi della tradizione, i tortellacci di zucca, il famoso pasticcio ferrarese o la salama da sugo col purè sono sempre in menù.
Queste sono solo alcune delle 27 le botteghe storiche presenti in città e non ci resta che scoprire le altre ...Ferrara ci aspetta.
- Questo il link per prenotare le visite guidate:
https://www.visitferrara.eu/it/eventi/raccontare-le-botteghe-storiche
Il costo delle visita è di 12 euro a persona, gratuito per bambini fino a 10 anni (11 non compiuti).