venerdì 28 ottobre 2022

TORTINO con VERDURE & CARNE


In casa mia si consumano litri e litri di brodo, ma la carne lessata spesso resta  ed ecco qui una idea sfiziosa per recuperarla. 

TORTINO con VERDURE & CARNE


Ingredienti 1 rotolo di pasta sfoglia, gr 200 di carne lessata, 1 cipolla piccola, 2 carote, 1 peperone, 2 zucchine, gr 150 di piselli (anche surgelati), 1 patata, gr 150 di caciocavallo, 1 uovo, olio extravergine di oliva, sale, pepe



Tagliare tutte le verdure a cubetti regolari; tagliare in pezzetti regolari anche la carne lessata avanzata. In una padella scaldare un filo di olio e cominciare con soffriggere la cipolla e un pizzico di sale poi in sequenza aggiungere le carote e dopo qualche minuto le patate, i piselli ed infine i peperoni e le zucchine. 


Aggiustare di sale, una spolverata di pepe e continuare la cottura delle verdure che comunque dovranno risultare cotte al dente; unire la carne lessa avanzata precedentemente tagliata, mescolare e spegnere il fuoco. Ora accendere il forno a 180 gradi. 


Foderare una teglia rettangolare con carta forno ; tagliare a metà la pasta sfoglia e riporre metà nel fondo della teglia sul quale stendere il composto di verdure e carne ; spolverizzare poi tutta la superficie con il caciocavallo grattugiato grossolanamente. 



Ricoprire la torta con il resto della pasta e sigillare bene i bordi avendo cura di lasciare nel centro un piccolo buco per fare uscire il vapore. Spennellare con il tuorlo d’uovo poi cuocere in forno per 35 - 40 minuti.




Lasciare riposare per qualche minuto il TORTINO con VERDURE & CARNE e servirlo poi come piatto unico. 


Gustare questa saporita pietanza con un calice di un vino simbolo della Toscana, Capezzana Docg Azienda vinicola Capezzana Conte Contini Bonacossi. Sangiovese 80% e restante 20% di Cabernet Sauvignon Villa Di Capezzana Docg profuma di amarene e lamponi; al palato è un vino morbido, elegante, con tannini delicati, che ti conquista sorso dopo sorso; è un vino da gustare a tutto pasto con primi piatti saporiti, carni in genere e formaggi.

Temperatura di servizio 18 - 20 gradi.

Buon lavoro e buon appetito. 



Neria Rondelli







martedì 25 ottobre 2022

BOLOGNA - La Fondazione Dopo di Noi celebra i 20 anni

Domani 26 ottobre in Cappella Farnese alle ore 10.00 si svolgerà la cerimonia che celebra i 20 anni della FONDAZIONE Dopo di NOI per condividere con la comunità i traguardi raggiunti.
20 anni dedicati a cercare di rispondere alle domande che tutti i genitori di figli con disabilità si fanno pensando al futuro dei propri cari.
Dove abiterà?
Chi ne avrà cura?
Chi gestirà i risparmi che gli lasceremo?
Dal 2002 sono stati raggiunti molti obiettivi:
583 incontri di consulenza rivolti a famiglie su temi assistenziali, sociali, patrimoniali e giuridici;
162 persone con disabilità sono state coinvolte nei nostri progetti;

Ha ideato il Sistema Residenziale Diffuso, che oggi si compone di 7 appartamenti e coinvolge 45 persone con disabilità:

  • Casa FuoriCasa, sede di percorsi preparatori, frequentato da circa 26 persone l’anno.
  • Casa Simo e Matte, un’abitazione privata dove convive una coppia.
  • Casa di Paola, gruppo appartamento per 3 persone (a Crevalcore).
  • Casa Mazzini Ragazze, gruppo appartamento per 4 persone
  • Casa Mazzini RAGA, gruppo appartamento per 4 persone.
  • Una Casa in San Donato, gruppo appartamento per 5 persone.
  • Appartamento Protetto, una proposta per genitore molto anziano e figlio con disabilità.
Da dicembre 2022 sarà operativo il progetto “6 a Casa”, l’ottavo appartamento in cui sei persone abiteranno insieme, dopo aver concluso un percorso di formazione.

La Fondazione ha offerto il suo sostegno a oltre 500 famiglie di Bologna e Provincia, ma anche a tante organizzazioni di altre regioni italiane. 
Un altro aspetto fondamentale è l'area di informazione giuridica , per la quale la Fondazione ha contribuito alla realizzazione di 17 corsi per amministratori di sostegno, che hanno coinvolto oltre 400 cittadini. Nel corso degli anni sono state 130 le persone hanno dato la propria disponibilità al Tribunale di Bologna per svolgere un incarico di amministratore di sostegno a titolo volontario.
53 i convegni e gli incontri pubblici dove la Fondazione è stata coinvolta per portare la propria esperienza sulle tematiche del “dopo di noi”
Dal 2006 la Fondazione fa parte di Fondazioni in Rete, un gruppo informale composto da 13 fondazioni di Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Toscana e Veneto.


La Redazione 

venerdì 21 ottobre 2022

Bologna – Mostra assaggio Vini dei Colli Bolognesi


Sarà Palazzo Gnudi ad ospitare la 31 esima Mostra assaggio dei Vini del Consorzio. Venticinque i produttori presenti alla manifestazione che faranno degustare i propri vini dal Pignoletto, il bianco più rappresentativo del territorio che ha ottenuto la DOCG nel 2011, nelle sue varie versioni, fermo, frizzante e metodo classico alla Barbera autoctona, al Rosso Bologna.

Il Consorzio Vini dei Colli bolognesi conta circa novanta produttori che nel complesso riescono a commercializzare circa 400 mila bottiglie ogni anno, tra Italia ed estero.
La manifestazione sarà aperta al pubblico domenica 23 con due turni per potervi accedere il primo dalle 16:30 alle 18:30, il secondo dalle 19:30 alle 21:30. con un ticket d’ingresso di



La mostra assaggio continuerà lunedì 24 ottobre, con una giornata organizzata nell’ambito del progetto “Sustem - Sustainable European Mediterranean Food & Wine” finanziato nell’ambito del programma “Promotion of Agricultural Products (AGRIP MULTI)” ai sensi del Reg (UE) N. 1144/2014, che unisce tre associazioni di produttori agricoli, l’Agronutritional Cooperation of Region (Central Macedonia) la United Winemaking Agricultural Cooperative (Samos Greece) e l’Enoteca Regionale Emilia Romagna, che realizzeranno attività di promozione delle loro produzioni nei mercati di Italia, Germania e Svezia.
Il 24 ottobre l’accesso è riservato agli operatori del settoredalle 17:00 alle 20:30 con orario continuato, previa registrazione. In questa giornata sono state organizzate due masterclass a numero chiuso guidate da Annalisa Barison di AIS Emilia, la prima alle 18.00 dal titolo “DOCG Colli Bolognesi Pignoletto: un vino, tante espressioni” e la seconda alle 19.00 “Bologna, il nome di un vino, il valore di un territorio: Spumante Bologna, Bianco Bologna e Rosso Bologna”.

La cantine presenti saranno:Aldrovandi, Anonima Viticoltori Valsamoggia, Botti Vini, Cantina Valsamoggia, Erioli Vini, Fedrizzi, Floriano Cinti, Gaggioli , Il Monticino, La Mancina, La Marmocchia, Lodi Corazza, Manaresi, Mastrosasso, Montevecchio Isolani, Orsi Vigneto San Vito, Podere Riosto, Tenuta Bonzara, Tenuta La Riva, Tenuta Santa Cecilia Vigneti della Croara, Tenuta Santacroce, Terre Rosse Vallania, Tizzano, Tomisa, Zanardi.

Per info e prenotazione: mail mostracolli@gmail.com o chiamando il numero: 051-6707752

La Redazione

 

sabato 15 ottobre 2022

Ferrara alla scoperta delle botteghe storiche.



Da oggi sabato 15 ottobre a Ferrara sarà possibile prenotare una visita guidata nel centro della città per scoprire quelle eccellenze che hanno contribuito alla crescita del tessuto economico. E’ un viaggio a ritroso nel tempo attraverso quelle “botteghe storiche” che hanno resistito nel tempo alle mode, ai cambiamenti, alle crisi economiche e qualcuna anche alla seconda guerra mondiale…
Il progetto è parte di Boost 5 “Leveraging results of 5 IT – HR projects to boost touristic valorisation of cultural, off-road, industrial and natural heritage”, di cui SIPRO Agenzia Provinciale per lo Sviluppo S.p.A. di Ferrara è partner e sostenuto dall’assessore al Commercio e Bilancio Matteo Fornasini, unitamente al progetto S.LI.DES. – Strategie smart ha come obiettivo lo sviluppo turistico sostenibile delle destinazioni culturali e la valorizzazione del patrimonio locale. 
Il turista oltre che a visitare palazzi, chiese e musei potrà scegliere tra due percorsi alternativi nel cuore del centro storico, e visitare botteghe che hanno una lunga storia da raccontare.

Sono due i percorsi realizzati nel cuore della città: Ferrara e il suo centro storico Patrimonio Unesco e Alla scoperta dell’antico ghetto ebraico.

Il tour parte dal cortile del Castello Estense e si snoda per le vie del centro.




Di fianco al Teatro Comunale c’è il negozio Pistelli e Bartolucci, nato 1854 come bazar nel tempo si è specializzato in dischi e strumenti musicali, dove si possono ancora scovare delle rarità discografiche, al contempo si può ammirare la Rotonda Foschini caratteristica per la sua forma ellittica e tra i luoghi più “istagrammati” della città.




Poco più avanti c’è la Farmacia Navarra famosa per i suoi antichi arredi del’700, oggi donati all’Università. Di fianco al Castello per una sosta ristoratrice ci si può fermare al Bar Birraria Giori, dalla struttura liberty datata 1881.





In Corso Martiri della Libertà attira l’attenzione la vetrina della boutique d’abbigliamento Schiapparelli Borsalino, nata nel 1845 come cappelleria divenne esclusivista del famoso marchio italiano di cappelli, nato alcuni anni dopo, e lo è ancora oggi.


La Macelleria Paltrinieri, in via Cortevecchia strada ricca di negozi, è stata nel tempo ristrutturata ma al suo interno conserva ancora la prima insegna che risale al 1951. Da allora offre ai suoi clienti carni e insaccati tipici come la salama da sugo di produzione propria.




Passeggiando, attirati dal profumo, non si può rinunciare ad in pezzo di pizza al taglio della prima pizzeria Arcobaleno, nata a Ferrara nel 1965 e la prima a proporre la farinata di ceci.


Se è il naso a guidarvi vi porterà dal Panificio Perdonati,  che sempre in via San Romano, ha la sua sede con annesso lavoratorio, dove dalla fine degli anni’40, ogni mattina sforna migliaia di coppie ferraresi, il pane tipico con Igp, oltre ad altre tipologie e deliziosi dolci.




Alla Casa del Guanto tutto è rimato immutato dagli anni’ 50, sul banco ci sono ancora il carrelli scorrevoli per appoggiare il gomito per la prova, gli strumenti in legno per allargare la pelle del guanto e la cordiale professionalità del personale.


Il Panificio Le Delizie Cappelli col passare degli anni si è trasformato attualizzando la sua proposta; nato come panificio intorno al 1970, ha inserito successivamente un corner coffee, e nel 2000 piatti pronti da asporto e la possibilità di consumarli sul posto.




Il nostro tour si conclude all’ “Osteria degli Angeli” dove i piatti tipici come i taglieri con salumi de formaggi della tradizione, i tortellacci di zucca, il famoso pasticcio ferrarese o la salama da sugo col purè sono sempre in menù.  
Queste sono solo alcune delle 27 le botteghe storiche presenti in città e non ci resta che scoprire le altre ...Ferrara ci aspetta.                                                                                                                                       


- Questo il link per prenotare le visite guidate: https://www.visitferrara.eu/it/eventi/raccontare-le-botteghe-storiche

Il costo delle visita è di 12 euro a persona, gratuito per bambini fino a 10 anni (11 non compiuti).


Livia Elena Laurentino


















venerdì 14 ottobre 2022

Cioccolato che passione: BROWNIES FONDENTI


Voglia di cioccolato … prepariamo i brownies una vera golosità ! Si possono gustare ancora caldi con una cucchiaiata di panna montata e una manciata di lampioni, oppure si fanno raffreddare per mangiarli quando se ne ha voglia, in un contenitore ermetico si conservano qualche giorno.

BROWNIES FONDENTI


Ingredienti per 30 brownies gr 115 di burro ammorbidito, gr 300 di zucchero, 1 cucchiaino di estratto di vaniglia, 5 uova grandi, gr 70 di farina, gr 70 di cacao amaro in polvere, gr 230 di cioccolato fondente


Con l’aiuto di una frusta elettrica montare il burro con lo zucchero fino a farlo diventare una crema morbida e leggera; unire poi l’estratto di vaniglia e mescolare bene. 


A questo punto aggiungere una alla volta le uova e mescolare molto bene sempre con l’aiuto della frusta elettrica. Nel frattempo sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente e lasciarlo intiepidire. 


Setacciare la farina con il cacao in polvere e aggiungerlo al composto di burro, uova e zucchero facendo attenzione a non formare grumi poi, sempre mescolando, aggiungere anche il cioccolato fuso. 


Imburrare e foderare di carta forno una tortiera di cm 22 x 27 circa e versarvi il composto in modo uniforme. Infornare a forno già caldo e cuocere a 170 gradi per circa 20 minuti. 


Il dolce sarà pronto quando diventerà sodo al tatto. Lasciare raffreddare poi tagliare in quadretti e riporli in un contenitore ermetico. 

Gustare i BROWNIES FONDENTI accompagnati da un piccolo calice di Albana di Romagna Docg Passito Fattoria Monticino Rosso e saranno una vera delizia.
Colore oro intenso e brillante, profumi di frutta gialla matura, albicocche, pesche, frutta secca, datteri, piacevoli note balsamiche e agrumate, Albana di Romagna Docg Passito.
Al palato è un vino morbido, elegante, equilibrato, con una sorprendente freschezza, da servire a fine pasto con pasticceria secca, crostate, torte farcite con creme e ricotta e formaggi erborinati.

Temperatura di servizio 10 - 12 gradi in piccoli calici da vino dolce.

Buon lavoro e buon appetito. 

Neria Rondelli

lunedì 10 ottobre 2022

Rocche di Romagna: l'espressione più intensa del territorio


E’ un mosaico del mausoleo di Galla Placidia di Ravenna, ad essere stato scelto  dal Consorzio Vini di Romagna, come icona per rappresentare il marchio Rocche di Romagna, il progetto di  delle Sottozone che nel 2011 ha siglato la nascita di 12 territori che sono stati autorizzati alla produzione di DOC Romagna di Sangiovese ( anche nella versione riserva) secondo un rigido disciplinare.

Le 16 sottozone differiscono tra loro per la natura del terreno, per l’esposizione e per metodologie di lavorazione, hanno tuttavia un denominatore comune la produzione di un vino al 95% da vitigno di Sangiovese, requisito indispensabile per fregiarsi del nuovo marchio di appartenenza.



Caratteristiche, profumi, intensità, corpo saranno molto differenti tra loro ma ogni bottiglia sarà l’espressione del territorio di provenienza.
Inizialmente le sottozone erano dodici:Serra, Brisighella, Marzeno, Modigliana, Oriolo, Castrocaro, Predappio, Meldola, Bertinoro, Cesena, Mercato Saraceno e Longiano alle quali si sono aggiunte Imola, Coriano, San Clemente e Verucchio ed ora il mosaico è completo.


Livia Elena Laurentino

venerdì 7 ottobre 2022

BOLOGNA - Steve McCurry a Palazzo Belloni


Inaugura domani la mostra fotografica di Steve McCurry, uno dei fotografi più importanti al mondo, allestita a Palazzo Belloni, a Bologna.

La mostra intitolata ANIMALS,  curata da Biba Giacchetti, vede gli animali protagonisti di sessanta fotografie che narrano momenti di vita quotidiana dove l'uomo e l'animale interagiscono in condizioni tra le più disparate tra loro, dalla complicità allo sfruttamento, dal lavoro alla guerra.

Il progetto ANIMALS origina nel 1992 quando Steve McCurry svolge una missione nei territori di guerra nell’area del Golfo per documentare il disastroso impatto ambientale e faunistico nei luoghi del conflitto. Tornerà dal Golfo con alcune delle sue più celebri immagini icone, come i cammelli che attraversano i pozzi di petrolio in fiamme e gli uccelli migratori interamente cosparsi di petrolio. Con questo reportage vincerà due premi: il prestigioso Word Press Photo e il riconoscimento assegnato da una giuria molto speciale, la Children Jury, composta da bambini di tutte le nazioni.

Al Ahmadi, Kuwait, 1991  - Steve McCurry

Da sempre, nei suoi progetti, McCurry pone al centro dell’obiettivo le storie legate alle categorie più fragili, esplorando, con una particolare attenzione ai bambini, la condizione dei civili nelle aree di conflitto e documentando le etnie in via di estinzione e le conseguenze dei cataclismi naturali. 

Marseille, France, 1989  Steve McCurry
A partire da quel servizio del 1992, McCurry ha volto il suo sguardo empatico anche al mondo degli animali.

Da circa 30 anni, Steve McCurry è considerato una delle voci più autorevoli della fotografia
contemporanea.
McCurry nasce nei sobborghi di Philadelphia, dove studia cinema e storia alla Pennsylvania State University prima di andare a lavorare in un giornale locale. Dopo molti anni come freelance, compie un viaggio in India, il primo di una lunga serie. Con poco più di uno zaino per i vestiti e un altro per i rullini, si apre la strada nel subcontinente, esplorando il paese con la sua macchina fotografica. Dopo molti mesi di viaggio, si ritrova a passare il confine con il Pakistan, dove incontra un gruppo di rifugiati dell'Afghanistan, che gli permettono di entrare clandestinamente nel loro Paese, proprio quando l'invasione russa chiudeva i confini a tutti i giornalisti occidentali.
Riemergendo con i vestiti tradizionali e una folta barba, McCurry trascorre settimane tra i Mujahedeen, così da mostrare al mondo le prime immagini del conflitto in Afghanistan, dando finalmente un volto umano ad ogni titolo di giornale.
Da allora McCurry ha continuato a scattare fotografie mozzafiato in tutti i sei continenti.
I suoi lavori raccontano di conflitti, di culture che stanno scomparendo, di tradizioni antiche e di culture contemporanee, ma sempre mantenendo al centro l'elemento umano.

Los Angeles, USA, 1991- Steve McCurry

E’ stato insignito di alcuni tra i più importanti premi della fotografia, inclusa la Robert Capa Gold Medal, il premio della National Press Photographers e per quattro volte ha ricevuto il primo premio del concorso World Press Photo. Il ministro della cultura francese lo ha nominato cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere e, più recentemente, la Royal Photographic Society di Londra gli ha conferito la Centenary Medal for Lifetime Achievement. McCurry ha pubblicato molti libri, tra cui The Imperial Way (1985), Monsoon (1988), Portraits (1999), South Southeast (2000), Sanctuary (2002), The Path to Buddha: A Tibetan Pilgrimage (2003), Steve McCurry (2005), Looking East (2006), In the Shadow of Mountains (2007), The Unguarded Moment, (2009), The Iconic Photographs (2011), Untold: The Stories Behind the Photographs (2013), From These Hands: A Journey Along the Coffee Trail (2015), India (2015), On Reading (2016), Afghanistan (2017), A Life in Pictures (2018), Animals (2019), In Search of Elsewhere (2020) ed infine Stories and Dreams-Portraits of Childhood (2021).

La mostra sarà aperta fino al 12 febbraio 2023 nei seguenti orari:
da mercoledì a venerdì 10.00 - 18.00
sabato 10.00 - 19.00
domenica 10.00 -18.00   lunedì e martedì chiuso
Tutte le info ed eventuali variazioni di orario sono sul sito sito www.mostramccurry.com   C. S.

ZUPPA di CECI ZUCCA & PATATE by Neria


Voglia di zuppa, nutriente, cremosa, un vero confort food… ecco qui la mia ricetta di una zuppa deliziosa da gustare in queste prime giornate autunnali.

ZUPPA di CECI ZUCCA & PATATE

Ingredienti per 4 persone gr 400 di ceci lessati, gr 400 di zucca, 2 patate medie, 2 carote, 1 piccola cipolla, 1 ciuffo di cipolla, 4 pomodori pelati, olio extravergine di oliva, sale, pepe, 8 fette di pane tipo toscano per bruschetta


Cuocere i ceci, precedentemente ammollati, in abbondante acqua con una foglia di alloro (per velocizzare si possono utilizzare anche i ceci precotti ). Mettere un giro abbondante di olio extravergine di oliva in un tegame insieme alla cipolla tagliata sottile e rosolare leggermente.
Sbucciare le patate, la zucca e le carote e tagliare le verdure a cubetti.


Versare le verdure nel tegame insieme alla cipolla e rosolare per qualche minuto a fuoco moderato mescolando spesso per evitare che si attacchino poi unire i pomodori pelati ed infine i ceci con il loro brodo di cottura;


il brodo deve coprire tutte le verdure e nel caso fosse necessario aggiungere acqua; aggiustare di sale, un pizzico di pepe a piacere e lasciare cuocere per 15-20 minuti, fino a quando la zuppa si restringe.


Non dovrà essere né troppo asciutta, né troppo brodosa; nel caso dovesse risultare asciutta aggiungere altra acqua. Lavare il prezzemolo, tritarlo grossolanamente e mettere anche questo in pentola. Intanto abbrustolire su una una piastra le fette di pane. 

Servire la ZUPPA di CECI, ZUCCA & PATATE, accompagnandola con le fette di pane abbrustolito, un filo di olio extravergine di oliva, parmigiano reggiano a parte e un calice di Folada Nosiola Azienda Agricola F.lli Pisoni sarà perfetto per gustare questa deliziosa zuppa. Nosiola in purezza, unico vitigno autoctono a bacca bianca del Trentino utilizzato per produrre vini bianchi secchi ed il meraviglioso Vino Santo Trentino DOC. Nel bicchiere Folada ha un colore giallo paglierino tenue, brillante con sfumature verdoline; ha un delicato aroma fruttato con un tipico ricordo di nocciole appena colte. Secco e piacevolmente fresco con una lieve nota aromatica è il vino da servire come aperitivo e si abbina perfettamente con i piatti a base di pesce di acqua dolce, di verdure e carni bianche. 
Temperatura di servizio 8 - 10 gradi.

Buon lavoro e buon appetito. Neria Rondelli