nella classifica mondiale delle migliori catene di pizzerie artigianali la 50 Top World Artisan Pizza Chains 2022 di Madrid.
I fautori di questo successo sono Giuseppe Boccia e Carmine Mainenti che da sempre hanno unito la voglia di creare ed “esportare” una buona pizza, ma insieme ai suoi ingredienti tutti di qualità.
Per questo l’idea vincente è stata quella di riunire sotto un unico marchio, “ Incontro”, tutte quelle eccellenze gastronomiche di piccoli produttori locali.

Si parte dalla conserva di pomodoro, lo "sfondo" della pizza e si continua con le olive Ammaccate di Salella, il peperoncino serpentino, la mozzarella nella mortella e le alici di Menaica per arrivare alla soppressata di Gioi.
Per questo l’idea vincente è stata quella di riunire sotto un unico marchio, “ Incontro”, tutte quelle eccellenze gastronomiche di piccoli produttori locali.
Si parte dalla conserva di pomodoro, lo "sfondo" della pizza e si continua con le olive Ammaccate di Salella, il peperoncino serpentino, la mozzarella nella mortella e le alici di Menaica per arrivare alla soppressata di Gioi.
Questi prodotti non servono solo alla farcitura delle pizze o da antipasto ma, oltre a fare da “arredo" nelle scansie del locale, possono essere acquistati per essere gustati in tutta tranquillità a casa propria.

Da Zero Bologna a otto mesi dall’apertura propone nuove pizze in carta: la prima Incontro col diavolo, è l’espressione di quelle tipicità a marchio Incontro come la salsiccia piccante, l’origano e il peperoncino, uniti a mozzarella di bufala, pomodorini del piennolo e basilico.
Seguono Oltre le gambe c’è di più con crema di cavolfiore , fiordilatte, salsiccia, gorgonzola e polvere di peperoncino e Dalla padella alla brace con fior di latte, caciocavallo, crocchè cilentano e prosciutto cotto.
Chi volesse assaggiare una golosità temporanea, perché durerà solo un mese, potrà ordinare “Pizzadagiù”, una pizza fritta o montanara, ripassata al forno, e condita con ragù di macinato di vitello, e in uscita caciocavallo e basilico. Questa specialità è stata realizzata in accordo con Casa Surace, la casa di produzione di Sala Consilina che con ironia ha sdoganato usi e costumi cilentani diffondendoli in tutto lo stivale.

A parte le novità restano imperdibili e consigliate caldamente Tonno e Ammacate con filetti di tonno di Palinuro, crema di cipolla di Vatolla igp e oliva ammaccate e la Vegetariana d’inverno con passata di Broccolo, pomodoro secco e cialdone di parmigiano.
Da Zero Bologna a otto mesi dall’apertura propone nuove pizze in carta: la prima Incontro col diavolo, è l’espressione di quelle tipicità a marchio Incontro come la salsiccia piccante, l’origano e il peperoncino, uniti a mozzarella di bufala, pomodorini del piennolo e basilico.
Seguono Oltre le gambe c’è di più con crema di cavolfiore , fiordilatte, salsiccia, gorgonzola e polvere di peperoncino e Dalla padella alla brace con fior di latte, caciocavallo, crocchè cilentano e prosciutto cotto.
Chi volesse assaggiare una golosità temporanea, perché durerà solo un mese, potrà ordinare “Pizzadagiù”, una pizza fritta o montanara, ripassata al forno, e condita con ragù di macinato di vitello, e in uscita caciocavallo e basilico. Questa specialità è stata realizzata in accordo con Casa Surace, la casa di produzione di Sala Consilina che con ironia ha sdoganato usi e costumi cilentani diffondendoli in tutto lo stivale.
A parte le novità restano imperdibili e consigliate caldamente Tonno e Ammacate con filetti di tonno di Palinuro, crema di cipolla di Vatolla igp e oliva ammaccate e la Vegetariana d’inverno con passata di Broccolo, pomodoro secco e cialdone di parmigiano.
Il classico cannolo cilentano alla crema e un sorso di liquore di fichi bianchi igp e limone concluderà un’ottima serata.
Livia Elena Laurentino